domenica, Novembre 17, 2024

Il settore manifatturiero in Italia si sta contraendo al ritmo più brusco dai tempi dei blocchi dovuti al COVID

ROMA (Reuters) – Il settore manifatturiero italiano si è contratto a giugno al tasso più forte in più di tre anni, secondo un sondaggio di lunedì, segnalando una recessione in arrivo a meno che il boom dei servizi non riesca a sostenere la terza economia della zona euro.

L’indice globale dei responsabili degli acquisti HCOB (PMI) per la produzione italiana si è attestato a 43,8, in calo rispetto ai 45,9 di maggio e ben al di sotto della soglia di 50 che separa la crescita dalla contrazione per il terzo mese consecutivo.

“La recessione nell’industria italiana… sembra aggravarsi”, ha affermato Tariq Kamal Chowdhury, economista presso il Supreme Building Council.

La lettura ha mancato la previsione media di 45,4 in un sondaggio Reuters degli analisti ed è stata la più bassa dall’aprile 2020, quando l’industria italiana è stata chiusa dai blocchi al culmine della prima ondata della pandemia di COVID-19.

Il sottoindice della produzione manifatturiera è sceso a 42,7 da 46,4 di maggio, mentre l’indice dei nuovi ordini è sceso a 40,1 da 44,3.

L’economia italiana ha dato segnali molto contrastanti negli ultimi mesi, con l’industria e soprattutto i settori manifatturieri in forte difficoltà, ma servizi e occupazione in crescita in un boom di arrivi turistici.

Il PMI dei servizi, che sarà pubblicato mercoledì, dovrebbe mostrare che il settore ha rallentato a giugno ma ha comunque registrato una certa crescita, secondo un sondaggio Reuters.

I dati dell’ufficio nazionale di statistica ISTAT il mese scorso hanno mostrato che la produzione industriale è diminuita dell’1,9% ad aprile rispetto al mese precedente, il quarto calo mensile consecutivo.

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Il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,6% nel primo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti, rimbalzando da un calo dello 0,1% alla fine del 2022.

Il governo prevede ufficialmente che il PIL cresca dell’1,0% quest’anno, rallentando rispetto al tasso dello scorso anno del 3,7%.

(Segnalazione di Gavin Jones; Montaggio di Toby Chopra)

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