domenica, Novembre 17, 2024

Il Summit dei produttori audiovisivi ospita una tavola rotonda sui piani di incentivi – Rapporto di settore: Produzione – Coproduzione…

Relatori del British Film Institute, del CNC e del Ministero della Cultura italiano hanno discusso i temi delle coproduzioni e degli incentivi fiscali nei loro paesi

Nicola Borelli, Daphne Laura, Agnieszka Modi e Roberto Stabile durante la sessione

I piani di incentivi sono stati al centro di una tavola rotonda organizzata per gli attori internazionali presenti alla conferenza I migliori produttori audio e video (in corso dal 10 al 12 giugno) a Sella, in Calabria. Contributi da Agnieszka Modi– Responsabile delle Relazioni Internazionali presso il British Film Institute. Dafne lauraCapo del Dipartimento Cinematografico del CNC francese, e Nicola Borelliin rappresentanza del Dipartimento Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura italiano, ha affrontato i temi della coproduzione e degli incentivi fiscali nei paesi dei relatori, in un dibattito moderato da Cinecittà. Roberto Stabili.

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Nello specifico, Borrelli ha annunciato l’imminente arrivo di una nuova serie di norme che il settore chiede da tempo: “Stiamo riscrivendo i nostri piani di sostegno, a partire dagli sgravi fiscali. Stiamo rivedendo questi piani di sostegno perché avevamo bisogno di modificarne alcuni meccanismi che non erano del tutto compatibili con l’intenzione del legislatore. Dopo aver apportato alcune modifiche minori, avremo anche una versione definitiva delle norme sul credito d’imposta per attrarre investimenti internazionali, compresi i requisiti minimi di spesa sul territorio italiano vale anche per la fase di post-produzione L’obiettivo non è quello di risparmiare le risorse disponibili, ma piuttosto di razionalizzare ed evitare gli sprechi e gli abusi che abbiamo visto in certi contesti, indipendentemente dalla misura in cui sono contenuti, ma. la maggior parte degli investimenti ha raggiunto gli obiettivi prefissati e il sistema in Italia è significativamente diverso da quello del 2019”.

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Agneeshka Modi ha rassicurato il pubblico sull’avvio di coproduzioni post-Brexit: “Ci sono molti talenti in Italia e nel Regno Unito e possiamo fare grandi cose insieme. Anche se non facciamo parte dell’UE, ci sentiamo europei e siamo ancora nel Consiglio europeo.” A questo proposito Borelli ha aggiunto che un accordo di produzione congiunta con il Regno Unito è imminente e sarà formalizzato dopo le elezioni generali in Gran Bretagna il 4 luglio.

Borrelli ha ricordato che verranno sostenute tutte le opere 100% italiane, nonché quelle realizzate attraverso gli accordi di coproduzione esistenti che il Paese ha con trenta paesi, o attraverso l’Accordo del Consiglio d’Europa, a cui ha firmato anche il Regno Unito . “Inoltre, abbiamo partnership internazionali con produttori di paesi che attualmente non hanno accordi di coproduzione attivi con noi. In sostanza, qualsiasi paese può collaborare con produttori italiani e vedere le loro opere ottenere la cittadinanza italiana, se vengono soddisfatti i criteri necessari, e eventualmente potranno accedere a tutti i nostri incentivi.

Daphne Laura ha spiegato dettagliatamente il sistema francese di sostegno alla coproduzione. Borrelli ha sottolineato: “I francesi sono i nostri partner più importanti sia in termini qualitativi che quantitativi. Abbiamo con loro un accordo congiunto di sviluppo e produzione. L’obiettivo è favorire l’internazionalizzazione dei nostri film”. il ministero. Lucia Borgonzoni L’ho davvero spinto avanti. Ci auguriamo che questi interventi continuino per diversi anni. Potremmo avere, per la prima volta in assoluto, più respiro e un insieme coerente di regole per i prossimi tre anni.

Quanto al credito d’imposta internazionale, “ci saranno diverse linee di intervento sui costi, a seconda che si tratti di soggetti italiani, europei o extraeuropei: i primi potranno beneficiare di una riduzione del credito d’imposta del 40%, mentre questi ultimi beneficiano del 30%”. “.

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(Tradotto dall’italiano)

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