“Mario Draghi ha realizzato il suo primo miracolo: in 24 ore Matteo Salvini è diventato europeista”. Questo è il punto di vista dei Democratici sulla decisione del leader della Lega di rinunciare all’opposizione a sostenere l’ex governo guidato dall’ECP senza “veti o condizioni”.
Dimentica gli attacchi a Eurogroots e le minacce con ithalexide. Salvini richiama la sua attenzione dalla Commissione vicereame alla Commissione di Bruxelles: “Il governo deve capovolgersi in nome dell’interesse nazionale, che deve prevalere su qualsiasi interesse personale o di partito”.
Il pragmatismo è al di là dell’ideologia
L’ideologia della Lega si è basata su una cattiva sovranità negli ultimi anni. “L’Europa ha le nostre mani, i nostri piedi, il cuore e il cervello”, dice il suo presidente, “ma naturalmente voglio che l’Europa protegga le aziende italiane”. Un mondo economico desideroso di vedere Mario Draghi salire al potere e non vuole perdere l’occasione del programma europeo di ripresa e dei 20 209 miliardi dati all’Italia “.
“Sono una persona concreta e determinata”, ha spiegato Matteo Salvini, giustificando il suo nuovo orientamento. “Se puoi parlare con il professor Tracy delle tariffe basse, sarò con lui.” Con il prezzo di rinunciare a tutte le idee che erano alla base della sua vittoria elettorale. Le regole europee sull’immigrazione ora sembrano adeguate, l’aliquota unica non è più una priorità e la posizione filoatlantica dell’Italia è ancora una volta chiara. “Dobbiamo guardare alle democrazie occidentali, alle libertà promosse dall’Occidente, senza sostenere regimi democratici o niente di meno”, ha detto l’uomo, aspettandosi il pieno potere al culmine della sua popolarità nell’agosto 2019. Questo cambiamento sarà apprezzato dai suoi amici Victor Orban e Vladimir Putin.
L’Europa è cambiata
Giovanni Orcina, politologo, ritiene che “Matteo Salvini abbia cominciato a cambiare fisionomia per legittimarsi e isolarsi nuovamente di fronte alle istituzioni europee e nazionali”. Il suo partito ha fatto peggio del previsto dai sondaggi di opinione, che li hanno visti guadagnare circa i due terzi dei voti.
L’incapacità di tenere elezioni anticipate dell’assemblea lo condanna per essere all’opposizione. L’Europa sarà una delle più liberali nel 2021 e non ci sarà più austerità come nel 2012. Infine, non può deviare dalle aspirazioni più profonde dei suoi elettori, le PMI del nord del paese.
Il primo segno definitivo di questo cambiamento: la Lega, che ha votato un mese fa, ha votato martedì in Parlamento europeo per il controllo dei 50 750 miliardi “fondo recupero e recessione”. “Un altro giro di consultazioni con Mario Tragi e Matteo Salvini” Primi immigrati! “- Viene ridicolizzato dai suoi avversari nel M5S e nei Democratici.
Salvini non sembra avere problemi a lavorare per la maggioranza. “Se mi fosse offerto un ministero, non direi di no”, ha detto dopo che i giornali italiani lo hanno definito “quello che ha cambiato la strada verso Bruxelles”.
Ma nonostante l’attuale crisi politica e l’uscita della Lega dal deserto, è improbabile che entri al governo.
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