sabato, Novembre 16, 2024

Italia: Nuove agevolazioni fiscali per gli strumenti di pagamento elettronici | Hogan ama

[co-author: Andrea Nizza]

A seguito dell’esenzione fiscale introdotta dall’art. 22 del decreto legge n. 124/2019, la legge n. 157/2019 è stata modificata in modo che gli esercenti possano beneficiare di un credito d’imposta del 30% sulla commissione addebitata per l’accettazione di pagamenti con carta o con altri strumenti di pagamento elettronici rilevabili nell’ambito della fornitura di beni e servizi ai consumatori dal 1° luglio 2020 Il legislatore italiano ha introdotto ulteriori agevolazioni fiscali, che prevedevano che il denaro realizzato e il reddito del commerciante per l’anno d’imposta precedente non fosse superiore a 400 400.000. Destinato a favorire l’adozione di strumenti di pagamento elettronico.

Sfondo

22 del Decreto Legislativo n. 124/2019 (“Decreto Tributario”), nonché le relative norme di funzionamento, ovvero (i) Regolamento della Banca 21 aprile 2020 Italia e (ii) Regolamento Agenzia delle Entrate 29 aprile 2020, in la nostra newsletter del 14 maggio 2020 Analizzata (“Regolamento Banca Banca Italia in materia di rendicontazione del debito ai fini del credito d’imposta”, disponibile Qui)

Cambio di legge

L’articolo 22 dell’ordinanza tributaria è stato recentemente modificato dall’articolo 1, par. 10, decreto legge n. 99/2021 (poi modificato dall’art. 11-Biz, comma 10, decreto legge n. 73/2021, legge n. 106/2021).

Le regole di cui sopra hanno aggiunto un nuovo paragrafo. Da 1-Term alla Sezione 22 del Codice Fiscale (“comma 1-Ter”), i commercianti che forniscono beni o servizi ai consumatori possono ricevere Credito d’imposta pari al 100% del canone accumulato dal 1 luglio 2021 al 30 giugno 2022, Accettare:

  • Gli strumenti di pagamento elettronico, la conservazione elettronica e la trasmissione telematica sono integrati con dispositivi che combinano i dati dei guadagni giornalieri (“Registratori telematiciSecondo l’articolo 2, par. 3, D.Lgs. 127/2015);
  • Strumenti avanzati di pagamento elettronico che consentono l’archiviazione, l’immutabilità e la sicurezza dei dati
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1-der attuato ai sensi del Regolamento dell’Agenzia delle Entrate del Par. 6-Agosto 2021 (“Secondo Regolamento dell’Agenzia”). Qui solo in italiano), fissando i requisiti tecnici per la connessione degli strumenti di pagamento elettronico Registratori telematici Sezione 2, di cui al par. 3, Decreto Legislativo n. 127/2015.

Crediti d’imposta per strumenti di pagamento elettronici

Al fine di favorire l’adozione degli strumenti di pagamento elettronico, il legislatore italiano ha concesso due ulteriori agevolazioni fiscali, attraverso l’art. 22-Biz del Decreto tributario.

In primo luogo, dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2022, sono previste agevolazioni fiscali (fino a un massimo di 160 160) per i commercianti che forniscono beni o servizi ai consumatori. Registratori telematici Sezione 2, di cui al par. 3, Decreto Legislativo n. 127/2015.

Il suddetto credito d’imposta è misurato dal costo di acquisto, leasing o utilizzo di strumenti di pagamento elettronico, nonché dai costi sostenuti per l’assemblaggio di tali apparecchiature, e il suo importo (dal 10% al 70%) è generato dal commerciante nell’anno fiscale precedente a seconda del reddito.

I requisiti tecnici previsti dal Secondo Regolamento di Agenzia si applicano anche ai fini del credito d’imposta in esame.

Entro il 2022, infine, i consumatori riceveranno una detrazione fiscale (fino a un massimo di 320 320) per i commercianti che acquistano, affittano o forniscono beni o servizi. 2, par. 1, Decreto Legislativo n. 127/2015. Anche in questo caso, l’importo del credito d’imposta (dal 40% al 100%) varierà in base al reddito generato dal commerciante nell’anno fiscale precedente.

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