Hera SpA (Holding Energia Risorse Ambiente) è stata nel 2022 leader nel settore della gestione idrica in Italia, con ricavi pari a circa 1,34 miliardi di euro. Segue nella classifica Acea ato 2 SpA, con ricavi pari a circa 706 milioni di euro nell’anno. In confronto, tutte le altre società di approvvigionamento idrico e di servizi igienico-sanitari del paese hanno generato ricavi inferiori a 700 milioni di euro.
Aziende regionali di approvvigionamento idrico
Sia Hera che Igea hanno sede nel centro Italia: mentre Hera ha sede a Bologna e opera nel nord-est e nel centro del Paese, Igea fornisce acqua al Lazio, alla regione di Roma. Nel 2021, quasi il 60% del fatturato delle principali aziende italiane di approvvigionamento idrico è stato realizzato nel Nord del Paese. Infatti, il fiume Po e le sorgenti e i pozzi di questa zona rappresentavano quasi il 50% dell’acqua estratta in Italia a causa della sua vicinanza alle Alpi.
Irregolarità nell’approvvigionamento idrico in Italia
Nel 2022 quasi il 10 per cento delle famiglie italiane ha lamentato irregolarità nella fornitura idrica. Nelle isole e nel sud del Paese il tasso di reclami è stato pari a circa il 20%. Queste importanti regioni italiane non solo sono state le più colpite dalle interruzioni dell’approvvigionamento idrico dovute alla scarsità d’acqua, ma rappresentano anche tassi di perdita d’acqua pari a circa il 50% della fornitura idrica totale, a causa di perdite.
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