sabato, Novembre 23, 2024

La contea di Los Angeles ha segnalato un caso di epatite A presso un Beverly Hills Whole Foods

Funzionari della sanità pubblica della contea di Los Angeles stanno indagando su un caso segnalato di epatite A in un dipendente di un supermercato Whole Foods a Beverly Hills.

I funzionari sanitari hanno avvertito che chiunque abbia acquistato prodotti dal negozio di frutti di mare al mercato al 239 North Crescent Dr. Tra il 20 aprile e il 13 maggio riceverà il vaccino contro l’epatite A se non sarà già immune.

“Ricevere la vaccinazione il prima possibile dopo l’esposizione può aiutare a ridurre il rischio di infezione da epatite A”, ha affermato il Dipartimento di sanità pubblica della contea di Los Angeles. “I residenti devono contattare la farmacia locale o il medico per ottenere il vaccino”.

L’epatite A è un’infezione epatica altamente contagiosa che può variare da una malattia lieve della durata di poche settimane a una malattia grave che dura diversi mesi, secondo le informazioni fornite dal dipartimento della salute.

L’infezione di solito si diffonde quando una persona ingerisce inavvertitamente il virus da oggetti, cibi o bevande contaminati da piccole quantità non rilevate di feci di una persona infetta.

Il Dipartimento della Salute sta collaborando con Whole Foods per garantire che i dipendenti che non hanno l’immunità all’epatite A vengano sottoposti a vaccinazione. Sabato non sono stati segnalati ulteriori casi di epatite A e le indagini sono ancora in corso.

Funzionari di Los Angeles hanno detto all’inizio di questa settimana che si trattava di epatite A diffusa in tutta la cittàPopolazione sfollata. Le persone senza dimora tendono ad essere più vulnerabili perché hanno un accesso limitato al lavaggio delle mani e ai servizi igienici.

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Nella dichiarazione, l’ufficio comunicazioni aziendali di Whole Foods ha affermato: “Il membro del team a cui è stata diagnosticata la malattia non lavora e non siamo a conoscenza di nessun altro che si ammali”.

L’azienda ha aggiunto: “Sebbene disponiamo di rigide procedure di sicurezza alimentare nei nostri negozi, incoraggiamo chiunque ritenga di essere stato esposto al virus a seguire le linee guida del Ministero della Salute”.

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