Le squadre di Serie A che vorranno ancora seguire l’Europa League il 21 giugno perderanno la loro appartenenza al campionato, secondo una nuova sentenza in Italia.
I giganti italiani Juventus, Inter e Milan hanno firmato nella controversa competizione separatista all’inizio di questo mese tra i 12 migliori club europei.
Le proposte garantivano la partecipazione di decine di squadre affermate che non entravano più in Champions League.
Ma il torneo anticoncorrenziale ha suscitato indignazione in tutto il mondo del calcio e presto sono state riportate pressioni da tifosi, giocatori, allenatori, organi di governo, governi e media.
I “Big Six” sono entrati in Premier League a due giorni dal calcio d’inizio della Premier League, mentre l’Inter ha subito seguito l’esempio.
Anche il Milan sembra prendere le distanze dal nuovo torneo, ma la Juventus, riconoscendo che l’attuale formato non può avere successo, mantiene la speranza di una riforma del calcio europeo.
Il presidente della Juventus Andrea Agnelli è stato accreditato di aver svolto un ruolo importante nell’organizzazione del torneo.
Ma i piani iniziali indicavano che i bianconeri ei loro alleati avrebbero continuato a giocare nelle competizioni nazionali mentre gareggiavano per la Premier League.
Una nuova legge, approvata lunedì, significa che questo non può accadere.
“Chi pensa di dover partecipare a una competizione non autorizzata da FIFA, UEFA e FIFA perde la tessera”, ha detto Gabriel Gravina, presidente della Federcalcio italiana.
“Al momento non abbiamo notizie di chi è rimasto e di chi ha lasciato la Premier League.
“Questa regola si riferisce alle licenze nazionali. Ovviamente, il 21 giugno, termine ultimo per la presentazione delle domande di iscrizione, chi vuole partecipare a competizioni di carattere speciale, non parteciperà al nostro torneo”.
La Juventus sembra essere il club più pericoloso, anche se il presidente del Real Madrid Florentino Perez ha affermato che il Milan è ancora coinvolto.
Sia Juventus che Milan devono allenarsi al via per aggiudicarsi la qualificazione alla Champions League, torneo da cui hanno cercato di prendere le distanze.
La squadra di Andrea Pirlo domenica ha pareggiato 1-1 con la Fiorentina ospite ed è quarta a punti con il Milan quinto, che lunedì ha perso 3-0 contro la Lazio.
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