venerdì, Novembre 15, 2024

La Juventus italiana paga un calcio di rigore con punti notizie di calcio

I 36 volte campioni d’Italia scenderanno dal terzo al decimo posto e potrebbero saltare la prossima stagione di calcio europeo.

La Juventus, la squadra di calcio più famosa d’Italia, è stata condannata a 15 punti di sanzione per falso in bilancio dopo un’udienza di appello presso la Federcalcio italiana.

La Juventus è stata accusata di utilizzare le plusvalenze – la differenza positiva tra i valori di acquisto e vendita al netto di estinzioni e cancellazioni – da una serie di scambi di giocatori in cui passa poco o niente denaro tra i club.

Il club ha negato ogni addebito ed è stato inizialmente assolto dal Tribunale dello Sport nell’aprile dello scorso anno. Ma è stato presentato ricorso dopo che la federazione ha raccolto documenti dalla Procura di Torino da un’indagine penale separata sulle finanze della Juventus.

Con 20 partite rimaste in questa stagione, la Juventus, 36 volte campione d’Italia, è arrivata terza in Serie A con 37 punti, a 10 punti dalla capolista Napoli.

Il calcio di rigore annunciato venerdì li spinge al decimo posto, e potrebbe escludere il club dal giocare in Europa la prossima stagione.

Un accordo ampiamente citato tra Juventus e Barcellona ha visto Miralem Pjanic trasferirsi in Catalogna e Arthur Melo andare dall’altra parte nel 2020.

La Procura di Torino avrebbe scoperto altri pagamenti segreti all’ex giocatore Cristiano Ronaldo che non sono stati denunciati al club.

Il tribunale ha anche vietato a 11 ex e attuali dirigenti della Juventus di ricoprire incarichi nel calcio italiano.

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Ciò includeva 24 mesi per Andrea Agnelli, che è stato sostituito questa settimana da Gianluca Ferrero come allenatore dopo essersi ufficialmente dimesso a novembre, e 30 mesi per l’ex direttore sportivo, Fabio Paracci, ora amministratore delegato del calcio del club inglese Tottenham Hotspur.

La Juventus saprà dopo un’udienza preliminare a marzo se lei e gli ex membri del consiglio del club saranno perseguiti penalmente per accuse di falso in bilancio.

Il club è controllato dalla holding della famiglia Agnelli, Exor, e le sue azioni sono quotate alla Borsa di Milano.

La Juventus ha negato qualsiasi illecito e ha affermato che i suoi conti erano in linea con gli standard del settore.

“Consideriamo anche questa una palese ingiustizia nei confronti di milioni di tifosi, e qualcosa che siamo fiduciosi verrà presto rettificato nel prossimo tribunale”, hanno dichiarato gli avvocati del club in una nota.

Hanno detto che avrebbero fatto appello allo Sports Insurance Board del paese una volta pubblicate le ragioni della sentenza.

La perdita della competizione più grande e ricca d’Europa sarebbe un altro duro colpo per i conti del club, che la scorsa stagione ammontavano a quasi 239 milioni di euro ($ 260 milioni).

Il tribunale ha confermato l’assoluzione di altre otto società calcistiche, tra cui Sampdoria ed Empoli, e dei loro dirigenti, che i pm hanno voluto riaprire il caso.

La sanzione arriva 17 anni dopo lo scandalo arbitrale di Calciopoli, che portò la Juventus alla retrocessione in serie B e alla privazione di due scudetti nel campionato italiano.

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