domenica, Novembre 17, 2024

La Meloni d’Italia si dice pronta a discutere del salario minimo con l’opposizione

ROMA (Reuters) – Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha dichiarato martedì di essere pronta a discutere le proposte sul salario minimo con quelli che ha definito partiti di opposizione responsabili.

Meloni, entrato in carica nell’ottobre dello scorso anno, ha ripetutamente escluso l’introduzione di un salario minimo in passato, affermando che non era il modo giusto per aumentare i salari cronicamente stagnanti dell’Italia.

“La questione degli stipendi mi preoccupa, c’è (una parte) dell’opposizione che si comporta in modo responsabile, garbato e serio”, ha detto martedì Meloni a radio Rtl 102.5, aggiungendo che era giusto manifestare la volontà di dialogare con loro.

Un rapporto pubblicato questo mese dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ha mostrato che i salari reali in Italia sono diminuiti del 7,5% alla fine dello scorso anno rispetto al periodo pre-pandemico del 2019, segnando il calo più ampio tra le principali economie mondiali.

I partiti di opposizione hanno presentato diverse proposte di legge in parlamento per fissare una paga oraria minima, con il Movimento 5 Stelle guidato dall’ex premier Giuseppe Conte che chiede una cifra di nove euro al lordo delle imposte.

Il partito Meloni Fratelli d’Italia propone di rinviare ogni dibattito formale sulla questione a settembre per vedere se nel frattempo si possa trovare un terreno comune.

“Ho i miei dubbi sul sistema del salario minimo perché ottiene buoni titoli ma rischia di creare problemi”, ha detto Meloni.

“Esistono in Italia contratti collettivi nazionali (separati) che prevedono un salario minimo superiore a nove euro. Quali sono le prospettive che, se applicato, il salario minimo possa diventare un criterio di abbassamento salariale dei lavoratori?” lei ha aggiunto.

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La maggior parte dei paesi sviluppati ha un salario minimo legale, ei suoi sostenitori includono il capo uscente della banca centrale italiana, Ignazio Fiesco, che a maggio ha affermato che potrebbe essere una risposta a valide “richieste di giustizia sociale”.

Il governo ha adottato diverse misure per tagliare le tasse sui salari e prevede di stanziare circa 10 miliardi di euro ($ 11,07 miliardi) nel bilancio del prossimo anno per estendere queste misure.

($ 1 = 0,9038 euro)

(Segnalazione di Angelo Amante e Giuseppe Fonte; Montaggio di Keith Weir e Gavin Jones)

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