Una missione spaziale europeo-giapponese che cercava di saperne di più su Mercurio ha avuto il suo primo assaggio del pianeta venerdì scorso, quando una navicella spaziale europea gli ha scattato una foto da più di 2.400 km di distanza.
“Ciao, Mercurio! Questa meravigliosa vista è stata catturata da parte dell’emisfero settentrionale di Mercurio ESA_MTM Dopo circa 10 minuti # Mercurio Avvicinandosi a distanza ravvicinata, da una distanza di 2.420 km”, ha twittato sabato la missione congiunta BepiColombo. Il tweet menzionava il Mercury Planetary Orbiter dell’Agenzia spaziale europea, che ha catturato l’immagine.
Ciao Mercurio!
Questa incredibile vista è stata catturata da parte dell’emisfero settentrionale di Mercurio ESA_MTM Dopo circa 10 minuti # Mercurio Avvicinandosi a una distanza di 2420 km. https://t.co/jjGKrsQXDH#EsploraPiù lontano pic.twitter.com/EMhMJ5tKiN
– Bepi (ESA_Bepi) 2 ottobre 2021
La foto è stata scattata intorno alle 23:44 UTC (o 19:44 ET). Solo 10 minuti fa, la navicella spaziale era a meno di 200 chilometri dal pianeta. Agenzia spaziale europea appuntito È stata la prima manovra di assistenza gravitazionale sul pianeta.
Prime impressioni più incredibili da #Mercurio Come abbiamo fatto il primo # Mercurio l’altra sera. Non vedo l’ora di avere più dati su questo pianeta davvero bellissimo, e spero che queste cartoline vi piacciano tanto quanto ho fatto io nel frattempo!https://t.co/GnWRupanhA#EsploraPiù lontano pic.twitter.com/dM1Vd5tSY3
– Bepi (ESA_Bepi) 2 ottobre 2021
La missione, che include il Mercury Planetary Orbiter dell’Agenzia spaziale europea e il Mercury Magnetospheric Orbiter della Japan Aerospace Exploration Agency, è stata lanciata nell’ottobre 2018 per studiare l’evoluzione e l’origine di Mercurio ed esaminerà il campo magnetico del pianeta, l’esosfera e i processi superficiali di base.
La missione è anche cercare Per scoprire se c’è dell’acqua su Mercurio, perché ha un campo magnetico e se il pianeta è vivo o morto.
L’operazione totale dovrebbe durare sette anni e includere due sorvoli della Terra, due su Venere e sei su Mercurio, secondo l’Agenzia spaziale europea.
Gli scienziati si aspettano che la navicella raggiunga Mercurio il 5 dicembre 2025.
La missione prende il nome da Giuseppe “Pepe” Colombo, il matematico e ingegnere italiano, i cui calcoli hanno contribuito a ispirare una precedente orbita attorno a Mercurio.
“Sottilmente affascinante social mediaholic. Pioniere della musica. Amante di Twitter. Ninja zombie. Nerd del caffè.”