(ANSA) – ROMA, 11 AGO – L’Italia ha pianto venerdì la scrittrice, drammaturga e giornalista di sinistra Michela Murgia, morta all’età di 51 anni dopo una battaglia contro il cancro.
Lo scrittore sardo di sinistra si è spesso espresso su molti temi, tra cui l’eutanasia e i diritti LGBT.
Murgia, vincitrice del prestigioso premio letterario Premio Campiello nel 2010, ha annunciato di avere un tumore al rene in stadio IV in un’intervista al Corriere della Sera a maggio.
Nella stessa intervista, ha detto che avrebbe voluto morire quando il primo ministro Giorgia Meloni non fosse più alla guida dell’esecutivo, dicendo che considerava il suo governo “fascista”.
Al momento dell’intervista, la Meloni ha risposto che anche lei sperava che Murgia vivesse abbastanza per vedere un presidente del Consiglio diverso.
Nata a Cabras, in Sardegna, nel 1972, ha esordito nel 2006 con il romanzo Il Mondo Seve Sapere, satira sullo sfruttamento in un call center di telemarketing da cui è stata ricavata l’omonima commedia e adattato per il film del 2008 Tutta la Vita Davanti (The Whole Life Forward).
Il suo romanzo del 2009, Accabadora, le è valso diversi premi tra cui Campiello e il Premio letterario internazionale Mondello.
Il mese scorso ha sposato l’attore e regista Lorenzo Terenzi.
(dimenticare).
Tutti i diritti riservati © Copyright ANSA
“Nerd televisivo. Ninja di Twitter. Evangelista della birra. Difensore di Internet professionista.”