Una prima bozza di testo che esponeva i dettagli della tassa, trapelata dopo l’approvazione della misura, affermava che il prelievo sarebbe stato pari al 25% del patrimonio netto delle banche, ma la versione ufficiale di martedì pomeriggio non specificava alcuna soglia. confusione.
I mercati hanno reagito con shock, facendo scendere le azioni dei principali istituti di credito italiani tra il 5,9% e il 10,8% alla chiusura delle negoziazioni di martedì. Il ministero delle Finanze ha poi affermato che le banche che avevano già adeguato i loro depositi “come suggerito in una nota della Banca d’Italia a febbraio” non avrebbero avuto alcun effetto significativo dalla tassa proposta.
Un dirigente di banca a Milano ha detto che “il ping-pong è scioccante”, ma indica che il governo ha avuto una reazione negativa.
La tassa, approvata in una riunione di gabinetto lunedì (martedì AEST), necessita ancora dell’approvazione parlamentare. Se continua così, sarà applicato al margine di interesse generato dallo spread tra i tassi attivi e passivi delle banche.
La mossa di emergenza segue le pressioni politiche sulla coalizione di destra del primo ministro Georgia Meloni per aiutare ulteriormente le famiglie colpite dall’aumento dei tassi e dall’inflazione. La sua amministrazione ha precedentemente criticato le banche per non aver trasferito gli aumenti dei tassi di interesse ai piccoli risparmiatori.
Martedì la misura ha ricevuto il sostegno dell’opposizione. Giuseppe Conte, capogruppo populista del Movimento Cinque Stelle, ha detto sui social: “Meglio tardi che mai”.
Martedì il governo ha dichiarato che il reddito netto da interessi nel 2021 e le cifre per il 2022 o il 2023, a seconda di quale sia maggiore, saranno tassate al 40%. Le banche pagheranno l’imposta una volta che il reddito netto da interessi per l’anno selezionato supererà il 2021.
Financial Times
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