MOSCA (Reuters) – Il ministero dell’Interno russo ha preparato un progetto di legge che obbligherebbe gli stranieri a firmare un “patto di lealtà” che vieta loro di criticare la politica ufficiale, distorcere la storia militare sovietica o violare i valori familiari tradizionali.
Da quando il presidente Vladimir Putin ha ordinato l’ingresso delle truppe in Ucraina nel febbraio 2022, la Russia ha introdotto una serie di leggi severe che vietano la diffamazione dei militari e i tribunali hanno comminato lunghe pene detentive agli attivisti dell’opposizione.
Con l’avvicinarsi delle elezioni presidenziali del 2024, Putin ha descritto la guerra come parte di una battaglia esistenziale con l’Occidente, affermando che difenderà la civiltà “sacra” della Russia da quella che descrive come la decadenza dell’Occidente.
Il Ministero dell’Interno ha preparato un progetto di legge che obbligherebbe tutti gli stranieri che entrano in Russia a firmare un accordo che sostanzialmente limita ciò che possono dire in pubblico, ha riferito l’agenzia di stampa TASS.
A uno straniero che entra in Russia sarà vietato “interferire nelle attività delle autorità pubbliche della Federazione Russa, distorcere in qualsiasi modo la politica statale estera e interna della Federazione Russa, delle autorità pubbliche e dei loro funzionari”, ha affermato la TASS.
L’accordo proposto includerà disposizioni su moralità, famiglia, “propaganda sui rapporti sessuali non tradizionali” e storia.
In particolare, agli stranieri sarà vietato “distorcere la verità storica sui successi del popolo sovietico nella difesa della Patria e sul suo contributo alla vittoria sul fascismo”.
Si stima che l’Unione Sovietica abbia perso almeno 27 milioni di persone durante la Seconda Guerra Mondiale, ricacciando infine le forze naziste a Berlino. I governi fedeli a Mosca presero poi il potere in vaste aree dell’Europa orientale.
Reuters non è stata in grado di verificare in modo indipendente il progetto di legge. Il Ministero dell’Interno non ha risposto immediatamente alle richieste di commento. La legge non è stata ancora formalmente presentata al Parlamento, secondo una ricerca Reuters.
La TASS non ha specificato le ripercussioni che gli stranieri subirebbero se violassero l’accordo.
Affinché il progetto diventi legge, il documento deve essere presentato alla Duma, la camera bassa del parlamento russo, esaminato dalla commissione e sottoposto a diverse letture prima di essere presentato al presidente Putin per la firma.
Dall’inizio della guerra in Ucraina, la Russia ha imposto una serie di restrizioni agli stranieri provenienti da quelli che definisce “paesi ostili”, ovvero quelli a cui ha imposto sanzioni a causa della guerra in Ucraina.
(Segnalazione di Lydia Kelly a Melbourne e Guy Faulconbridge a Mosca – Preparazione di Muhammad per il bollettino arabo) Montaggio di Lincoln Feast/Andrew Osborne
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