La sostenibilità nel mondo dello sport italiano è arrivata a un punto di svolta
Tutti Articoli Dal sito, anche dall’app
Approfondimento e Newsletter Esclusivo
IO Podcast Dalle nostre aziende
-Obori-
Digita sotto account a pagamento con Google
offerta speciale
offerta speciale
Mancil
6,99 euro
1euro al mese Ogni 6 mesi
Skellyora
Ragazzo Solo 49,99 euro A 79,99 euro/anno
La sostenibilità nel mondo dello sport italiano è arrivata a un punto di svolta. Hanno presentato oggi, presso la sede del Comitato Sportivo Nazionale Italiano, il Presidente Giovanni Malago e il Sottosegretario al Ministero dello Sport con delegazione sportiva, Claudio Barbaro, i termini del protocollo d’intesa siglato tra MASE e CONI, che stanzia 1,7 milioni di euro , con l’obiettivo di accelerare il processo di sostenibilità nello sport, in linea quindi con gli obiettivi dell’Agenda 2030. Il processo inizierà con una serie di eventi pilota – definiti dalle due entità aziendali – che fungeranno da best practices che. sarà replicato in futuro per condurre il Paese verso standard di sostenibilità all’avanguardia. È un percorso che, nelle intenzioni del governo, è essenziale per un processo legislativo capace di incidere sul tema dello sport sostenibile. Tra le prime iniziative realizzate nell’ambito del MoU c’è il programma Casa Italia ai Giochi Olimpici di Parigi, che sarà ospitato dal Pré Catelan, un padiglione immerso nel più grande polmone verde della città, il Bois de Boulogne. Alla Casa degli Azzurri verranno adottati standard di sostenibilità, come l’efficienza energetica nella struttura, l’utilizzo di distributori d’acqua per ridurre l’uso di bottiglie di plastica, e arredi ecologici in sala stampa. MASE e CONI sono partner naturali per un nuovo corso dello sport che punta anche sull’educazione ambientale con un cambio di paradigma, coinvolgendo non solo gli studenti come in passato ma tutte le fasce della popolazione italiana. Per questo motivo è fondamentale concentrarsi sullo sport e sui suoi rappresentanti, ovvero sugli atleti che sono i più efficaci trasmettitori e promotori dei valori della salute nella società. “Lo sport è l’unico settore che si interseca con tutti i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 e per questo sono felice che siamo riusciti a portare avanti questa linea di intervento, che vedrà Ministero e CONI raggiungere traguardi importanti nella sostenibilità sportiva Il protocollo da noi sottoscritto, della durata di due anni, si articola, nello specifico, su quattro principi guida principali: la partecipazione, come evento simbolico e rappresentativo, ai Giochi di Parigi, fondamentale per iniziare a costruire la figura professionale del manager della sostenibilità; eventi sportivi; promozione dello sport, di base e per tutti, attraverso eventi formativi ed eventi sportivi esperienziali. La parte più importante dell’accordo prevede una serie di eventi pilota nazionali e internazionali che rappresenteranno buone pratiche per eventi sportivi sostenibili e le fondazioni; sono già stati posati in Piazza Siena, nella finale di Coppa Italia, e a Casa Azzurri negli Europei di calcio”, ha affermato Claudio Barbaro, Sottosegretario all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica. Giovanni Malago ha sottolineato: “Questo protocollo è una buona notizia ed è una storia iniziata nel 2018”. “Ricordo bene l’idea di attuare una legge che permettesse lo sviluppo di progetti legati all’ambiente, e tutto è stato realizzato nel 2019. Poi abbiamo dovuto affrontare alcune complicazioni, ma quando il sottosegretario Barbaro mi ha detto che era riuscito a produrre quella documento, mi sono sentito quasi commosso. Il Comitato Nazionale Italiano è un ente pubblico, siamo per natura un ente senza scopo di lucro. Siamo un’estensione del Comitato Olimpico Internazionale, che racchiude in ogni suo concetto la parola “sostenibilità”, che è un meravigliosa e bella ossessione: non è solo ambientale, ma anche finanziaria e sociale. È il Comitato Olimpico Internazionale nello specifico. Siamo pionieri e siamo onorati di questa responsabilità. Spero che tutto questo duri tutta la vita perché rappresenta qualcosa che fa orgoglio non solo dello sport in generale ma di tutti gli italiani”, ha concluso il Presidente del Comitato Nazionale Italiano.