Bizzarrini, il marchio italiano di auto sportive recentemente acquistato e rilanciato da una società di investimento nel 2020, ha rilasciato mercoledì immagini e specifiche della sua prima supercar moderna, la Giotto.
Prende il nome dal fondatore dell’azienda, Giotto Bizzarrini, la Giotto è la prima versione moderna dell’auto sportiva dell’azienda dal suo risveglio. Progettato da Giorgetto Giugiaro e suo figlio Fabrizio, porta i design classici dell’azienda e li reinventa per il 21° secolo.
Giugiaro ha dichiarato in una dichiarazione: “Avere l’opportunità di progettare un’auto nuova di zecca da Bizzarrini è un privilegio. I nostri nomi sono uniti in quasi sei decenni di storia e una serie di design ormai iconici. Con Giotto, onoriamo il passato ma siamo interamente focalizzato sul futuro. È costruito appositamente, integrando tecnologie aerodinamiche attive, e abbiamo creato qualcosa di riconoscibile da Bizzarrini e perfettamente adatto a una nuova era per questo caro marchio italiano”.
Più interessante dell’aspetto è il propulsore pianificato. Bizzarrini non ha rilasciato molti dettagli, ma afferma che Giotto “guarderà alla sua eredità per le opzioni di propulsione” quando sceglierà il V-12 aspirato. Bizzarrini prosegue sottolineando che Giotto, prima di avviare la propria attività automobilistica, è stato determinante nello sviluppo del primo motore V-12 della Lamborghini, utilizzato in diverse forme fino al 2010.
“Abbiamo una visione molto chiara per Giotto, che alla fine è determinata da come fai sentire il pilota”, ha detto in una nota il Chief Technical Officer Chris Porritt. Talenti come designer, ingegnere e collaudatore. Ora stiamo ricreando deliberatamente e in modo autentico la visione di Giotto, scegliendo di non inseguire i tempi di accelerazione o i record sul giro, ma di sviluppare un’auto che attirerà i conducenti esperti che cercano purezza, autenticità e rarità”.
Maggiori dettagli sulla Giotto verranno rilasciati nel corso del 2023, secondo Bizzarrini, con i test sulla vettura che inizieranno nel 2024.
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