sabato, Novembre 16, 2024

L’antica superstrada italiana è stata proposta per lo status di patrimonio mondiale dell’UNESCO

In Italia si sta riprendendo l’antica strada romana. La Via Appia Antica, che un tempo collegava Roma alla città sud-orientale di Brindisi, è stata proposta come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. L’asta si inserisce nella spinta dell’Italia per promuovere un turismo slow e sostenibile.

La via Appia, come viene chiamata in inglese, fu fatta costruire dall’imperatore Traiano per ampliare la strada romana da Benevento a Brindisi. L’antica strada statale è stata trascurata per decenni e sepolta da successive costruzioni. Sono ancora visibili solo piccole aree, inclusa l’area preservata sotto McDonald’s.

Ora c’è un piano ambizioso per ripristinare le aree nascoste e ricollegare la strada storica. Si spera che la candidatura per la candidatura dell’UNESCO rafforzi e protegga ulteriormente il sentiero.

“Dopo un complesso e lungo processo di valutazione da parte dell’ICOMOS, si spera che Appia venga riconosciuta nella famosa lista nella sessione estiva 2024 (giugno-luglio)”, ha affermato Angela Maria Ferroni dell’ufficio Unesco del Ministero della Cultura in una dichiarazione precedente. Questo mese. Le candidature saranno depositate entro il 1 febbraio del prossimo anno.

“La Via Appia è un itinerario da migliorare e sviluppare al centro del turismo slow, per rafforzare nuove attrazioni come sentieri e percorsi sostenibili”, ha affermato a maggio il ministro della Cultura Dario Francesini, aggiungendo che lo status dell’UNESCO sarebbe fondamentale. Protezione tradizionale della strada.

Risalente al 312 aC, la Via Appia Antica era una delle più importanti strade romane, una sorta di antica superstrada. Era anche conosciuta come Regina Vieram o “Regina delle strade”.

L’Italia spera che il ripristino della strada possa metterla alla pari con altri corridoi significativi in ​​Europa.

“Il Regina Viram riunisce territori ricchi di uno straordinario patrimonio culturale, archeologico e paesaggistico”, ha affermato Franceschi, sottolineando che il percorso ha le potenzialità per diventare molto frequentato. Il Cammino Rotte attraverso il continente.

In un comunicato, il ministero della Cultura ha affermato che le “testimonianze infrastrutturali, archeologiche, architettoniche, funerarie e civili ben conservate” della strada rappresentano un “patrimonio culturale di eccezionale importanza”.

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