Martedì l’attenzione degli investitori obbligazionari dell’Eurozona si è spostata sull’emissione mentre l’Italia ha rivisitato il mercato obbligazionario in dollari USA un giorno dopo che il rendimento del benchmark ha raggiunto il massimo di sette mesi.
Roma, che ha diversificato le sue fonti di finanziamento dopo il forte aumento del fabbisogno di prestiti dovuto alla pandemia del Coronavirus, ha ricevuto martedì 4,5 miliardi di dollari da una richiesta iniziale di vendita di obbligazioni in dollari statunitensi a tre e 30 anni tramite l’Unione bancaria.
Gli analisti di UniCredit prevedono che le obbligazioni si riuniranno tra i tre ei cinque miliardi di euro, sulla base delle emissioni precedenti.
È il terzo progetto italiano nel mercato delle obbligazioni in dollari dall’ottobre 2019 quando – nella prima emissione di questo tipo dal 2010 – ha raccolto 7 miliardi di dollari in obbligazioni in dollari a cinque, 10 e 30 anni. Lo scorso novembre è seguita un’altra obbligazione da 3 miliardi di dollari per cinque anni
L’Italia raccoglierà anche fino a 5,5 miliardi di euro martedì in un’asta di BTP a breve termine e obbligazioni indicizzate all’inflazione a 30 anni.
Le vendite arrivano in un momento di pressione al rialzo sui ricavi italiani. Lunedì, il rendimento del benchmark a 10 anni è salito al livello più alto da ottobre 2020 e il premio per il rischio sulle obbligazioni italiane a 30 anni è salito ai livelli più alti dallo scorso febbraio.
Martedì, il rendimento a 10 anni è aumentato di circa 1 punto base allo 0,81% a 0755 GMT.
Ma mentre il paese ha abbassato le sue previsioni di crescita economica per quest’anno e il suo deficit di bilancio salirà al livello più alto degli ultimi 20 anni a causa dell’epidemia, si sta accumulando uno slancio positivo attorno alle prospettive di ripresa.
Lunedì ha presentato un piano di ripresa economica da 222 miliardi di euro, dopo aver raggiunto un accordo con la Commissione europea sull’uso del fondo di recupero COVID-19.
S&P ha confermato il rating italiano di BBB – il più alto tra le tre maggiori agenzie di rating – con outlook stabile la scorsa settimana, anticipando una “forte ripresa economica” nella seconda metà dell’anno grazie all’accelerazione delle vaccinazioni e ulteriori stimoli fiscali.
Martedì, oltre all’Italia, anche la Germania metterà all’asta nuove obbligazioni settennali.
Non c’era una direzione chiara nel mercato prima della riunione della Federal Reserve statunitense che inizierà martedì. Non sono previsti importanti cambiamenti politici, ma gli investitori presteranno molta attenzione ai commenti del presidente Jerome Powell.
Il rendimento decennale della Germania, il principale indicatore dell’Eurozona, è rimasto invariato a -0,26%.
Fonte: Reuters (Euroc Bahceli Report; Editing by John Stonestreet)
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