venerdì, Novembre 15, 2024

L’Autorità sportiva italiana annulla la sanzione di 15 punti per la Juventus e dispone un nuovo processo

MILANO (Reuters) – Il massimo organo sportivo italiano giovedì ha annullato di 15 punti la decisione di mandare la Juventus in Serie A in un caso incentrato sui trasferimenti del club e ha disposto una nuova udienza per le autorità calcistiche.

A otto partite dalla fine, la decisione porterà la Juventus dal settimo al terzo posto in classifica in Serie A – con 59 punti, ancora 16 dietro la capolista Napoli – ma di nuovo ai posti di qualificazione per la lucrativa Champions League.

La sentenza del Consiglio italiano per l’assicurazione sportiva è arrivata dopo che la Juventus, la società calcistica di maggior successo in Italia, ha presentato ricorso contro la sentenza emessa dal Tribunale calcistico italiano a gennaio, in quanto ha esaminato il modo in cui il club e una serie di altre squadre hanno gestito lo scambio di giocatori offerte.

Il Football Tribunal ha anche imposto il divieto di ricoprire cariche nel calcio italiano a 11 ex e attuali allenatori della Juventus, tra cui l’ex presidente Andrea Agnelli, un membro anziano della famiglia che controlla la Juventus attraverso la loro società di investimento Exor (EXOR.AS).

Accogliendo parzialmente il ricorso della Juventus, il Collegio di Garanzia Sportiva non ha assolto la società da alcun illecito, ma ha stabilito che il Tribunale Calcio composto da diversi giudici debba ora convocare un nuovo procedimento nei confronti della Juventus e dei dirigenti e stabilire una sanzione più adeguata.

Tuttavia, la Juventus rischia anche potenziali sanzioni sportive, comprese le decurtazioni di punti, in un caso separato che la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) sta affrontando con il club per presunte irregolarità nei pagamenti ai giocatori.

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La FIFA ha chiuso le indagini la scorsa settimana e dovrebbe decidere se il club dovrà affrontare un altro tribunale calcistico.

Le indagini delle autorità sportive sono state innescate da indagini condotte dalla Procura penale di Torino, dove ha sede il club, in un caso di presunto falso in bilancio.

Il mese scorso è iniziata un’udienza penale per decidere se ordinare il rinvio a giudizio di Andrea Agnelli, di altre 11 persone e del club stesso.

La Juventus ha negato qualsiasi illecito e ha affermato che i suoi conti erano in linea con gli standard del settore.

(Segnalazione di Giulio Piovaccari; Montaggio di Federico Macchione)

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