Dodici aziende italiane di macchine agricole in cerca di business in Kenya hanno incontrato i funzionari del Ministero dell’Agricoltura e della Kenya Agricultural and Livestock Research Organization (CARLO).
L’incontro si è svolto a Naivasha mercoledì 12 giugno e ha visto i funzionari impegnarsi in opportunità di investimento nel settore agricolo keniota grazie alla loro ricca esperienza meccanica.
“La meccanizzazione rimane la nostra principale priorità per sostenere il governo nel raggiungimento del suo obiettivo di sicurezza alimentare. Attualmente stiamo cercando di aumentare le attrezzature e i macchinari remoti che si adattino al giusto raccolto di produttori di pneumatici e siano convenienti”, ha affermato l’ingegnere Simiu Wangiti del Ministero della Salute. Agricoltura.
Le aziende cercheranno opportunità di investimento per fornire le proprie macchine e competenze in questo settore a prezzi ragionevoli.
“Forse ora con l’aiuto della Kenya Agricultural and Livestock Research Organization (KARLO) possiamo iniziare a lavorare insieme per trovare soluzioni alle esigenze di macchinari e attrezzature degli agricoltori kenioti”, ha affermato Giuseppe Manenti, direttore dell’ITA.
Le aziende sono qui in Kenya grazie all’Italian Trade Agency (ITA) e hanno partecipato all’Agri Tech Africa Expo attualmente in corso presso il Kenyatta International Convention Center (KICC).
È affiliato al consorzio FederUnacoma, che rappresenta sette associazioni industriali che mirano a promuovere la meccanizzazione e l’innovazione tecnologica per soddisfare le esigenze del settore.
La mostra si concluderà venerdì e si concentrerà sull’integrazione della tecnologia nell’agricoltura per massimizzare i profitti e ridurre le perdite.
L’ITA è un ente governativo che sostiene lo sviluppo commerciale delle nostre imprese all’estero e promuove l’attrazione di investimenti esteri in Italia.
Attraverso un’organizzazione entusiasta e moderna e una vasta rete di sedi esterne, ITA fornisce informazione, assistenza, consulenza, promozione e formazione alle PMI italiane.
Avvalendosi di strumenti di promozione e comunicazione multicanale all’avanguardia, l’azienda opera per affermare la distinzione del “Made in Italy” nel mondo.
L’agenzia sostiene lo sviluppo del business delle imprese italiane all’estero e cerca di attrarre investimenti esteri nel Paese.
Le aziende includeranno Silesfor DP, Sfoggia, Ocmis Irrigazione, Nardi-Harvesting, Murator, Mecmar, Mascar e Ireland. Altri sono Contro Fratelli, Gruppo BCS, Alpego, ADR e FederUnacoma.
L’Italia è interessata all’agricoltura in Kenya perché contribuisce per circa il 33% al PIL e impiega oltre il 40% della popolazione totale.
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Nelle zone rurali, le persone che beneficiano direttamente dell’agricoltura costituiscono il 70% della popolazione totale.
Tuttavia, il Kenya si è spesso trovato a dipendere dai suoi vicini, come l’Uganda, per il mais di base e per altri tipi di alimenti.
La mostra arriva in un momento in cui il governo intende continuare a sviluppare i propri investimenti nell’agricoltura.
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