domenica, Novembre 17, 2024

Le esportazioni televisive italiane sono raddoppiate negli ultimi cinque anni con lo sviluppo del panorama dei media

esportazioni TV italiana Il numero di film seriali e non teatrali è raddoppiato negli ultimi cinque anni, anche grazie all’emergere di opere originali locali commissionate dalle emittenti, così come sono in aumento gli investimenti nella produzione di contenuti sceneggiati locali.

È questo il principale risultato di un rapporto presentato al mercato MIA di Roma dall’Associazione dei produttori italiani APA, che stima il valore totale dell’export televisivo italiano nel 2021 in circa 100 milioni di euro (97 milioni di dollari).

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Il costo totale di tutti i tipi di contenuti TV e piattaforme italiani prodotti nel 2021 è stato di 1,4 miliardi di euro (1,36 miliardi di dollari) nel 2021, con un aumento del 37% rispetto al 2017, secondo un rapporto dell’APA.

Il numero di serie italiane e film non teatrali usciti dalle restrizioni nazionali sui piccoli schermi tra il 2017 e il 2021 è aumentato da 17 a 48, ancora relativamente piccolo, secondo il rapporto. L’APA attribuisce questo aumento della visibilità internazionale sia al gioco in streaming globale che alla “maggiore capacità” da parte dei contenuti progettati per i punti vendita televisivi di “trovare opportunità di distribuzione nei mercati internazionali”.

Sorprendentemente, metà dei 48 titoli usciti dall’Italia sono stati distribuiti nel mondo negli ultimi cinque anni da emittenti globali.

Tuttavia, durante la presentazione del rapporto, il presidente dell’APA Giancarlo Leon ha sottolineato, in termini di investimenti, che gli operatori di line tv italiani – inclusa la pay-tv Sky – restano la principale fonte di risorse per i contenuti scritti, pari a 225 milioni di euro (231 milioni) . dollaro). ) degli investimenti nel 2021. Si tratta di quasi il doppio dell’investimento totale dello scorso anno da parte delle emittenti televisive nella produzione cinematografica e televisiva italiana, che ammontava a 120 milioni di euro.

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Di conseguenza, gli editori RAI e Sky sono ancora i principali conduttori del paese come “My Brilliant Friend”, giunto alla sua terza stagione – una collaborazione tra RAI/HBO – e l’imminente epopea di spaghetti western di Sky “Django” (nella foto sopra) decollerà la prossima settimana è la Festa del Cinema di Roma.

Un originale italiano non è stato abbandonato su una scala simile a questi spettacoli commissionati da una società di radiodiffusione. Ma ci sono diverse serie italiane avanzate da giocare su piattaforme globali in cantiere, in particolare “Ferrari”, commissionato da mela, scritto da Steven Knight, creatore di Peaky Blinders, e diretto dallo showrunner di “Gomora” Stefano Solima. Si dice che la Ferrari, che è in pre-produzione, abbia il budget più grande mai investito in una serie TV al di fuori dell’Italia.

Apple è l’ultimo lettore di streaming, dopo Netflix, Prime Video, Disney+ e Paramount+, a iniziare a dedicarsi agli originali italiani. All’orizzonte c’è HBO Max. Durante la presentazione dell’APA, HBO Max dovrebbe essere lanciato in Italia a metà del 2024, ha affermato Alessandro Araimo, direttore generale di Warner Bros. Discovery per Italia, Spagna e Portogallo, durante la presentazione dell’APA.

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