La variante Omicron, precedentemente nota come variante sudafricana e variante B.1.1.529, è stata annunciata come una variante preoccupante per il COVID-19 dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) nel fine settimana.
Alcuni confini internazionali sono stati chiusi, gli avvisi di viaggio sono cambiati, i mercati sono diminuiti, l’alternativa ha preso il suo nome ufficiale e l’Organizzazione mondiale della sanità ha chiesto la calma, tutto nel giro di pochi giorni.
Omicron è il quinto ceppo di COVID-19 ad essere classificato come variante preoccupante dall’Organizzazione mondiale della sanità.
Sebbene gli scienziati non sappiano ancora molto su questo ceppo, si ritiene che sia più trasmissibile rispetto alle varianti precedenti.
Ecco un riassunto di quello che è successo nel fine settimana:
- Domenica sono stati confermati due casi in Australia
- L’Australia cambia i consigli di viaggio per gli arrivi internazionali
- Sono stati rilevati casi in Olanda, Italia, Germania, Hong Kong, Belgio, Austria e Regno Unito
- Molti paesi hanno chiuso le frontiere nell’Africa meridionale
- Israele ha chiuso i suoi confini agli stranieri
- L’Organizzazione mondiale della sanità ha invitato alla calma.
Omicron confermato in Australia
La variante è ufficialmente arrivata sulle coste australiane, con i primi casi rilevati nella quarantena dell’hotel a Sydney, dove i viaggiatori stranieri sono risultati positivi alla variante domenica pomeriggio.
Un altro viaggiatore è stato messo alla prova in quarantena presso la struttura di Howard Springs nel Territorio del Nord dopo essere arrivato dal Sud Africa.
È risultato positivo al test per il COVID-19 e i dettagli dei suoi risultati saranno condivisi nei prossimi giorni.
I consigli di viaggio per le persone che vengono in Australia stanno cambiando
L’Australia ha inasprito i confini per gli arrivi internazionali dai paesi sudafricani.
Qualsiasi viaggiatore in arrivo da Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia, Eswatini, Malawi e Seychelles deve essere messo in quarantena per 14 giorni.
Nel tentativo di frenare la diffusione della nuova specie, il New South Wales ha aggiornato le norme sui viaggi internazionali per chi arriva dal Sudafrica.
Chiunque arrivi nello stato dai nove paesi sudafricani colpiti è ora tenuto a entrare in una quarantena alberghiera di 14 giorni, indipendentemente dal proprio stato di vaccinazione.
Ai viaggiatori di altri paesi nel NSW, nel Victoria e nell’ACT viene ora chiesto di recarsi immediatamente al luogo di residenza o alloggio e di isolarsi per 72 ore in attesa di ulteriori consigli sanitari.
In una conferenza stampa domenica, il responsabile sanitario del Victoria, Brett Sutton, ha affermato che i vaccini aiuteranno a fornire protezione contro la variante Omicron, ma solo nelle prossime settimane si saprà quanta protezione forniranno.
Ha detto che l’emergere del nuovo formato non significa che gli australiani siano “tornati al punto di partenza”.
Casi confermati in Europa e Hong Kong
Mentre Paesi Bassi, Italia, Germania, Hong Kong, Belgio, Austria e Regno Unito hanno tutti casi confermati della variante Omicron, la Repubblica Ceca sta indagando su possibili infezioni.
I Paesi Bassi, da soli, hanno almeno 13 casi confermati.
Sono in corso i test sulla variante ma non è ancora noto quanto siano trasmissibili o quanto gravi siano i sintomi del nuovo ceppo.
Tuttavia, i numeri dei casi sono cresciuti a dismisura in Sud Africa e si pensa che questo sia collegato all’emergere della nuova variante.
Confini internazionali vicino al Sudafrica
Diversi paesi tra cui Stati Uniti, Regno Unito e paesi dell’UE hanno anche chiuso i loro confini con il Sudafrica nel tentativo di frenare la diffusione della nuova specie, scoperta per la prima volta in Sudafrica.
Israele ha chiuso i suoi confini agli stranieri, diventando così il primo paese al mondo a farlo.
L’OMS chiede calma
L’Organizzazione mondiale della sanità e gli esperti medici hanno avvertito le persone di non reagire in modo eccessivo mentre conducono studi sull’alternativa.
Questo è arrivato nella dichiarazione, dopo che i mercati hanno ristagnato venerdì, esortando i paesi ad assistere i paesi in via di sviluppo nella vaccinazione.
Nel frattempo, i produttori di vaccini AstraZeneca, Pfizer, Moderna e Novavax hanno affermato di avere in programma di adattare i loro colpi per combattere la variante Omicron.
Le aziende farmaceutiche si aspettano di essere in grado di modificare i vaccini per essere efficaci contro la nuova alternativa entro 100 giorni.
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