Le entrate al botteghino in Italia nel 2022 sono state pari a 306 milioni di euro (328.000 dollari), mentre il conteggio delle entrate è stato di un misero 44,5 milioni, un calo del 48% rispetto alla media pre-pandemia del paese tra il 2017 e il 2019.
Tra i lati positivi, il risultato al botteghino italiano del 2022 ha registrato un aumento dell’81% degli utili lordi rispetto al 2021, quando i blocchi, le maschere Covid obbligatorie nei cinema e altri effetti collaterali della pandemia hanno portato a un massiccio calo.
Ma il cinema di Mojo nel paese impallidisce rispetto ai 152 milioni di ingressi della Francia nel 2022, così come al numero di ingressi in Germania, 74 milioni, e in Spagna, 59 milioni, anch’essi al di sotto dei livelli pre-pandemia, anche se non drammaticamente. . Ad esempio, il numero di sale cinematografiche in Francia e Germania è sceso di quasi il 26% rispetto ai livelli pre-pandemia, mentre la Spagna è stata inferiore del 37% rispetto al tasso pre-pandemia, secondo uno studio dell’associazione cinematografica italiana ANICA che ha pubblicato il botteghino del paese. I dati e la loro contestuale analisi durante la conferenza stampa di martedì.
Hollywood ha dominato l’anno, conquistando il 58% del mercato italiano, che ha rappresentato un aumento di quasi il 7% della quota di mercato detenuta dagli studi statunitensi rispetto ai tempi pre-pandemia. com’è come dentro Francia, L’anno scorso non c’erano film italiani nella top ten per la prima volta nella memoria recente.
2022 Il miglior detective d’Italia è il sequel del successo di James Cameron ‘Avatar: Strada dell’acqua, che ha raccolto oltre 27 milioni di euro (29 milioni di dollari) ed è ancora in corso; Segue Minions 2, che ha incassato 14,7 milioni di euro (15,8 milioni di dollari) nelle sale italiane. e “Doctor Strange in the Multiverse of Madness”, che ha raccolto 13,6 milioni di euro (14,6 milioni di dollari).
Il miglior titolo italiano al botteghino nazionale è stato “La Stranezza” di Roberto Ando, con Tony Servillo (“La grande bellezza”) nei panni del drammaturgo Premio Nobel Luigi Pirandello. I film italiani hanno rappresentato 60,3 milioni di euro (64,7 milioni di dollari) del totale, ovvero il 19,7% della torta totale.
Il primo distributore in Italia dell’anno è Disney con una quota di mercato del 26,4%, seguita da Warner Bros. (20,7%), Universal (14,7%), Eagle Pictures Domestic (9%) e 01 Distribution (7%).
“Salutiamo l’inizio del 2023 con uno spirito di cauto ottimismo perché sappiamo che ci vorrà del tempo per tornare ai livelli pre-pandemia, che sono stati i migliori di sempre”, ha commentato nel comunicato il presidente di ANICA Francesco Rutelli. Ha aggiunto che la spinta necessaria affinché gli Emirati Arabi Uniti mostrino il cinema dipende “in larga misura dalla forza del prodotto” e ha osservato che “l’inizio positivo del 2023 ha dimostrato come la molteplicità del prodotto e l’originalità del prodotto possano portare a una nuova meravigliosa stagione per guardare i film nei cinema.
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