Il logo Telecom Italia (TIM) è mostrato in questa illustrazione scattata il 3 maggio 2022. REUTERS/Dado Rovic/Illustration/file Photo Ottenere i diritti di licenza
ROMA, 28 agosto (Reuters) – L’Italia ha approvato lunedì due decreti che prevedono l’acquisizione da parte del Ministero dell’Economia di una partecipazione fino al 20% nella rete fissa di Telecom Italia (TIM).
Lo schema dà attuazione al Memorandum of Understanding firmato il 10 agosto tra il Dipartimento del Tesoro e il fondo statunitense KKR (KKR.N) relativo all’acquisizione congiunta di NetCo, un’impresa comprendente sia la rete di accesso fisso locale di TIM che l’unità di cavi sottomarini Sparkle.
“Il governo ha adottato misure per difendere l’interesse nazionale e dei lavoratori”, ha detto in una nota il premier Giorgia Meloni.
KKR ha offerto circa 23 miliardi di euro (24,85 miliardi di dollari) per NetCo una volta elencati il debito e una serie di variabili, lasciando anche la porta aperta al governo per unirsi alla sua offerta e mantenere la supervisione degli asset.
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha detto ai giornalisti che i decreti consentiranno al Tesoro di acquisire una partecipazione di minoranza in NetCo per un valore fino a 2,2 miliardi di euro, in collaborazione con KKR e altre società locali.
“Ciò che preoccupa il governo è riaffermare il controllo pubblico su alcune scelte strategiche per quanto riguarda le infrastrutture che consideriamo strategiche”, ha affermato.
Roma emetterà titoli sovrani per finanziare i propri investimenti, secondo una fonte vicina alla questione.
La fonte ha aggiunto che l’acquisizione sostituirà altre operazioni finanziarie già prese in considerazione nelle ultime stime di finanza pubblica italiana, quindi il rapporto debito/PIL non sarà influenzato.
Reuters ha precedentemente riferito che anche il fondo infrastrutturale italiano F2I è destinato a investire in NetCo, portando la partecipazione complessiva in mani italiane a circa il 30%-35%.
Giorgetti ha affermato che anche l’istituto di credito statale Cassa Depositi e Prestiti (CDP) potrebbe investire nel progetto.
La rete TIM è la principale infrastruttura di comunicazione in Italia e il Governo da anni cerca di garantire investimenti per adeguarla alla fibra ottica veloce in rame.
Paralizzata da 26 miliardi di euro di debito netto e liquidità in fiamme, TIM ha tagliato i suoi asset principali per liberarsi del debito e del personale, una mossa che sarebbe la prima di questo genere in uno dei principali paesi europei tra gli ex monopoli telefonici.
Sebbene i decreti forniscano un vantaggio politico all’approccio di KKR, la vendita della rete richiede anche il sostegno di Vivendi, il maggiore investitore di TIM, che finora ha richiesto una valutazione più elevata per sostenere qualsiasi accordo.
Con una quota vicina al 24%, la posizione del colosso francese dei media potrebbe ancora rappresentare un ostacolo al suo completamento.
($1 = 0,9254 euro)
Montaggio di Connor Humphreys e Diane Kraft
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