sabato, Novembre 16, 2024

L’Italia è un passo avanti verso il divieto di produzione e importazione di carne coltivata

Senato della Repubblica Italiana Approvato Il 19 luglio il disegno di legge vieta la produzione e l’importazione di prodotti coltivati ​​con l’obiettivo di tutelare l’interesse nazionale, il patrimonio alimentare e la salute dei consumatori.

Dei 154 senatori della camera alta, 93 hanno votato a favore del disegno di legge. 2458 “Tutela della salute umana e dell’ambiente in relazione alla produzione, commercializzazione ed importazione di alimenti non animali”. Tuttavia, affinché il disegno di legge sia completamente approvato, deve ancora passare alla Camera dei Rappresentanti.

Già a marzo il ministro dell’Agricoltura Francesco Lolloprigida ha presentato al Consiglio dei ministri il disegno di legge, che è stato approvato. Il disegno di legge include misure per vietare la produzione e la vendita dei cosiddetti alimenti e mangimi “sintetici”. Dopo il voto al Senato, Lolobrigida rivelato Un tweet vanta il ruolo pionieristico dell’Italia, primo paese a vietare la commercializzazione, l’importazione e la produzione di alimenti artificiali. Ha anche elogiato il governo Maloney per aver dato la priorità agli interessi nazionali.

La lobby agricola italiana Coldretti ha espresso soddisfazione dopo il voto positivo: “L’Italia, leader mondiale nella qualità e sicurezza alimentare, è leader nelle politiche di tutela della salute e dell’ambiente”, ha dichiarato Ettore Brandini, presidente di Coldretti, in un comunicato stampa.

I critici sostengono che il divieto sia rivolto a prodotti “inesistenti”, facendolo sembrare una misura simbolica o propagandistica piuttosto che un regolamento pratico, mentre il più ampio gruppo ambientalista italiano Legambiente ha affermato che il disegno di legge aiuta a evitare di parlare delle “gravi responsabilità dell’agricoltura intensiva”.

Come ha notato il ministro Lollobrigida, il quadro politico italiano sulla carne coltivata va in controtendenza: secondo un recente rapporto del Good Food Institute, un think tank senza scopo di lucro che accelera l’innovazione delle proteine ​​alternative.Stato della politica globale sulle proteine ​​​​alternative‘, l’Unione Europea e diversi governi nazionali hanno annunciato un totale di 534,2 milioni di dollari nel 2022 per sviluppare alimenti a base vegetale, carne coltivata e fermentazione. In altre parti del mondo, come Stati Uniti, Singapore e Israele, il mercato della carne coltivata è già in piena espansione.

Anche la Francia, con un patrimonio di carne simile al suo vicino a forma di stivale, ha promesso fino a 62,7 milioni di dollari per la ricerca sulla produzione sostenibile di proteine, oltre a oltre 11,2 milioni di dollari in sovvenzioni. Produttore di alimenti vegetali Umiami Acquista e ristruttura un impianto di produzione.

Oltre al divieto di alimenti e mangimi artificiali, il ministro Lolobrigida ha annunciato che, una volta entrata in vigore la misura, verrà introdotto un decreto che elenca i ‘nomi alimentari’ – come hamburger o filetto – che non possono essere utilizzati quando si fa riferimento a prodotti di origine vegetale. L’obiettivo alla base di questa restrizione è prevenire qualsiasi confusione o inganno tra i consumatori.

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