Il nuovo governo di destra di Giorgia Meloni ha approvato un decreto contenente le nuove norme – la sua prima legge economica – dopo due ore di gabinetto. – Ufficio stampa del Quirinale tramite AFP
venerdì 11 novembre 2022 07:54 MYT
ROMA, 11 nov — L’Italia ha approvato ieri un pacchetto di misure del valore di 9 miliardi di euro (43,1 miliardi di RM) per attutire l’impatto dell’aumento dei prezzi dell’energia, aumentare la produzione di gas e proteggere le scorte prima dell’inverno.
Secondo il documento economico e fiscale (DEF) annuale del Tesoro, pubblicato la scorsa settimana, le misure aumenteranno il deficit di bilancio di quest’anno dal 5,1% al 5,6% del PIL.
Il nuovo governo di destra di Giorgia Meloni ha approvato un decreto contenente le nuove norme – la sua prima legge economica – dopo due ore di gabinetto.
Un terzo dei 9,1 miliardi di euro utilizzati sarà utilizzato per estendere le agevolazioni fiscali introdotte dal precedente governo, principalmente per le società ad alta intensità energetica, ha affermato il Tesoro in una nota.
Questi saranno finanziati fino a novembre e prorogati fino alla fine dell’anno. Il taglio delle accise sulla benzina, che scade il 18 novembre, sarà prorogato fino a fine dicembre.
Con le nuove misure, le aziende possono pagare la bolletta energetica in 36 rate.
Il Tesoro ha detto che le garanzie sarebbero fornite da SACE, l’esportatore di debito pubblico, a condizione che le società beneficiarie non paghino dividendi o riacquistino azioni.
Il governo rinuncerà alla tassazione sui fringe benefits pagati ai dipendenti per aiutare con le bollette energetiche, fino a un massimo di 3.000 euro per lavoratore.
Riserve di gas
Il pacchetto prevede 4 miliardi di euro per aumentare lo stoccaggio del gas in vista dell’inverno consentendo al Gestore dei Servizi Energetici (GSE) di proprietà statale di mantenere alcune riserve strategiche acquisite nella seconda metà dell’anno per rafforzare la sicurezza energetica.
Con il precedente piano, la Roma aveva dato al Gse 4 miliardi di euro per comprare il gas, per poi venderlo a sconto alle imprese entro la fine dell’anno, ripagando così il Tesoro.
A causa del calo dei prezzi del gas, il governo afferma ora che il GSE potrebbe vendere il gas alle sue riserve entro la fine di marzo 2023.
Nel tentativo di raddoppiare la produzione di gas di Roma a 6 miliardi di metri cubi all’anno, la commissione offre nuove concessioni per perforare tra nove e 12 miglia al largo della costa adriatica italiana.
Aumenta il limite per i pagamenti in contanti da 1.000 euro a 5.000 euro dal prossimo anno – che secondo i critici faciliterà l’evasione fiscale – e frena un costoso schema di incentivi per miglioramenti domestici a risparmio energetico noto come “superbonus”.
Il superbonus continuerà, ma il governo pagherà il 90 per cento per i lavori di ristrutturazione effettuati nel 2023, invece dell’attuale 110 per cento. – Reuters
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