Le autorità italiane hanno annunciato che il Paese riconosce i certificati COVID-19 rilasciati da cinque Paesi al di fuori dell’Unione Europea.
L’ultimo annuncio è stato fatto dal Ministero della Salute il 29 luglio, secondo SchengenVisa Info.com.
Pertanto, il nuovo regolamento sarà ampiamente riconosciuto in Italia sulla base di certificati di vaccinazione, risultati negativi del test COVID-19 e certificati di recupero rilasciati dai seguenti paesi terzi:
- stati Uniti
- Canada
- Israele
- Giappone
- Regno Unito
Inoltre, ha annunciato che le nuove regole si applicheranno alle basi militari britanniche nel Regno Unito, Scozia, Galles, Irlanda del Nord, Gibilterra, Isola di Man, Isole del Canale e Cipro.
>> Italia: vaccini COVID-19 approvati per i viaggi
Di conseguenza, i viaggiatori provenienti da Stati Uniti, Canada, Israele e Giappone non saranno più soggetti ai requisiti di isolamento dell’Italia, poiché i viaggiatori nella regione ora possono evitare tali requisiti utilizzando i certificati rilasciati dalle autorità del proprio paese.
Tuttavia, questa regola non si applica alle persone provenienti dal Regno Unito, anche se l’Italia decide di riconoscere il loro permesso sanitario.
Quando i viaggiatori dal Regno Unito entrano in Italia, sono necessari cinque giorni di isolamento, indipendentemente dallo stato del vaccino. È stato annunciato che questo requisito sarà in vigore fino al 30 agosto.
“Coloro che sono rimasti o sono emigrati in Gran Bretagna 14 giorni prima di entrare in Italia devono essere sottoposti a cinque giorni di monitoraggio sanitario e autoisolamento”. Lo ha affermato il Ministero.
Inoltre, oltre al requisito di isolamento, i vacanzieri nel Regno Unito devono presentare un risultato del test del virus corona prima della partenza effettuato entro 48 giorni dall’arrivo in Italia e sottoporsi a un secondo test COVID-19 alla fine del periodo di autoisolamento.
In precedenza, SchengenVisaInfo.com ha annunciato che l’Italia ha deciso di rendere obbligatorio il proprio pass sanitario COVID-19 per tutte le persone non vaccinate, compresi i viaggiatori provenienti dall’estero. Ciò significa che dal 6 agosto a tutte le persone di età superiore ai 12 anni deve essere rilasciato un pass sanitario per consentire l’accesso a determinate attività e servizi, come cinema, mostre, feste, festival ed eventi sportivi.
Inoltre, a partire da settembre, l’Italia prevede di rendere obbligatorio il Green Pass per chi viaggia in treno, aereo o autobus a lunga percorrenza.
Oltre all’Italia, altri 16 Paesi europei hanno deciso di rendere obbligatori i pass sanitari per l’accesso ai luoghi pubblici.
>> Viaggio in Italia quest’estate: cosa devi sapere prima di prenotare un viaggio
“Sottilmente affascinante social mediaholic. Pioniere della musica. Amante di Twitter. Ninja zombie. Nerd del caffè.”