venerdì, Novembre 15, 2024

L’Italia potrebbe diventare la potenza dell’Europa, afferma Meloni – EURACTIV.com

Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha dichiarato martedì in un evento organizzato da Eni che l’Italia potrebbe diventare un hub energetico per l’intera Europa con il “Piano Mate” del governo per gli investimenti e la cooperazione con i paesi africani.

Meloni ha inoltre sottolineato che la collocazione geografica dell’Italia consente di privilegiare il ruolo di centro naturale di distribuzione dell’energia per l’Europa. Per fare questo, l’attuale governo ha ideato il “Piano Matei”, che crea partenariati “uguali e vantaggiosi” con i paesi africani e con i paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo.

“La questione energetica è strategica e lo sarà sicuramente sempre di più. La guerra in Ucraina ha innescato una crisi (…), ma questa crisi, credo, può diventare anche un’opportunità”, ha detto Meloni.

“Con il progetto Mattei intendiamo conciliare l’interesse nazionale dell’Italia con il diritto dei nostri partner a vivere una stagione di crescita e di progresso”, ha sottolineato Meloni.

“La questione energetica è importante per dare una direzione giusta e più equa al cambiamento ambientale, che deve andare di pari passo con la sostenibilità sociale e quella economica. Per fare questo abbiamo bisogno di tutte le tecnologie: quelle già in uso, quelle che stiamo sperimentando e quelli ancora da scoprire”, ha aggiunto il primo ministro.

Questi includono energia rinnovabile, gas, biocarburanti, cattura di idrogeno e anidride carbonica. L’Eni è coinvolta anche nella produzione dell’energia da fusione, una “fonte di energia pulita e illimitata” che consentirebbe all’Italia di essere indipendente dal punto di vista energetico.

L’Italia ha gradualmente favorito il petrolio rispetto al gas e ha investito nella produzione interna di gas rispetto alle importazioni, in particolare dopo che lo scoppio della guerra in Ucraina ha portato all’interruzione delle forniture di gas russo.

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“Ciò ci ha permesso di essere presenti lungo l’intera catena del valore e di consolidare il nostro rapporto con i Paesi in cui operiamo, in primis l’Africa, stabilendo alleanze di lungo termine e contribuendo allo sviluppo economico e sociale di quei Paesi”, ha affermato Claudio Desclazzi. amministratore delegato dell’Eni.

Descalzi ha guidato tutti i viaggi aziendali della Meloni nei paesi africani come Libia, Algeria, Etiopia e Tunisia. In ogni caso, Descalzi è intervenuto e ha siglato accordi di collaborazione con le rispettive istituzioni nazionali volti a cementare una cooperazione altrettanto vantaggiosa nella produzione di energia.

(Federica Pascale | Euractiv.it)

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