sabato, Novembre 16, 2024

L’Italia punta sulla spesa nella Cee

Il signor Chula, quarto da sinistra, con funzionari e dirigenti thailandesi di Biomedica Foscana durante una visita alla casa farmaceutica in Italia.

Il governo thailandese sta cercando di incoraggiare gli investitori italiani a creare imprese nel corridoio economico orientale (CEE) per contribuire a continuare lo sviluppo della sua industria ad alta tecnologia.

La mossa segue gli incontri tra funzionari thailandesi e rappresentanti di 30 aziende durante un roadshow a Roma e Frosinone dal 17 al 18 aprile.

Le aziende stanno mostrando interesse per lo sviluppo delle infrastrutture, la tecnologia digitale utilizzata per creare una città intelligente, l’elettronica, la logistica e le energie rinnovabili, ha affermato Shula Sukhmanob, segretario generale dell’ufficio della CEE.

“L’ufficio della CEE, insieme ai funzionari del Board of Investment e alle agenzie governative, ha discusso le opportunità di investimento nella CEE con le aziende”, ha affermato.

La regione della CEE, che comprende le regioni di Son Puri, Rayong e Chachongchao, ospita 12 settori della curva a S target, tra cui la produzione di automobili di nuova generazione e l’elettronica intelligente. Il governo vuole farne un polo industriale ad alta tecnologia.

Funzionari tailandesi hanno incontrato aziende italiane tra cui Leonardo Spa, specializzata nello sviluppo di sistemi operativi multi-dominio utilizzati nei settori aerospaziale, della difesa e della difesa.

“Abbiamo invitato Leonardo a investire in un progetto di città intelligente e in un sistema di gestione aeroportuale presso l’aeroporto di U-Tabao”, ha affermato Chula.

Uno dei principali progetti infrastrutturali della CEE è il piano del governo per sviluppare la U-tapao Aviation City a Rayong.

Durante il roadshow, i funzionari della CEE hanno incontrato ABB SACE SpA, un’azienda che genera innovazione a sostegno dell’Industria 4.0, che enfatizza la tecnologia digitale e l’analisi dei dati.

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Hanno anche parlato con il produttore di farmaci Biomedica Foscama SpA e 15 aziende farmaceutiche.

Maggiori investimenti nell’alta tecnologia apriranno la strada affinché la Thailandia diventi un centro farmaceutico nell’ASEAN, ha affermato Chula.

L’ufficio EEC mira a generare 2,2 trilioni di baht di investimenti entro il 2026 per sostenere le industrie della curva a S nell’ambito del suo piano quinquennale lanciato nel 2022.

L’Italia è tra i paesi di destinazione più potenziali per gli investimenti CEE. La Thailandia è il quarto partner commerciale in Europa. La Germania è al primo posto, seguita da Svizzera e Paesi Bassi.

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