Di Giuseppe Fonte e Giselda Fagnoni
Roma – L’Italia ha approvato venerdì un pacchetto di aiuti di circa 14 miliardi di euro (14 miliardi di dollari) per proteggere le imprese e le famiglie dall’aumento dei costi energetici, forse nell’ultima grande azione del Primo Ministro uscente Mario Draghi in vista delle elezioni del 25 settembre.
Le ultime misure si aggiungono ai 52 miliardi di euro già stanziati da gennaio per alleviare la crisi energetica dell’Italia.
Sarà finanziata con maggiori entrate fiscali sul valore aggiunto per effetto di maggiori bollette luce e gas e adeguamenti del bilancio dello Stato, senza ricorrere all’ulteriore finanziamento richiesto da alcuni soggetti.
Draghi ha detto ai giornalisti che il governo “sta aiutando famiglie e imprese senza mettere a repentaglio le finanze pubbliche e causare tensioni nei mercati”.
L’Italia sta confermando il suo obiettivo di deficit di bilancio per il 2022 al 5,6% del prodotto nazionale fissato ad aprile, ha affermato il ministro dell’Economia italiano Daniele Franco in una conferenza stampa insieme a Draghi.
Nonostante il peggioramento delle prospettive economiche dovuto all’impatto della guerra in Ucraina, Draghi ha affermato di non vedere ancora alcun segno di stagnazione in Italia.
Ha anche affermato di non essere disponibile ad assumere la carica di premier per un altro mandato, indipendentemente dall’esito delle elezioni in cui non era candidato.
Alcuni partiti centristi stavano spingendo affinché l’ex presidente della BCE continuasse a ricoprire la carica di primo ministro se il voto non avesse portato a un chiaro vincitore.
Con il nuovo pacchetto di aiuti, Roma rafforza ed estende le agevolazioni fiscali esistenti che aiutano le aziende a pagare le bollette di luce e gas fino a novembre.
Un nuovo schema di garanzie statali aiuterà le aziende con problemi di liquidità a causa dell’aumento dei costi energetici.
Una bozza di decreto del governo vista da Reuters mostrava l’agenzia statale per l’esportazione SACE Fornirà garanzie gratuite sui prestiti a un tasso non superiore a quello pagato dai titoli di Stato di pari scadenza.
Il finanziamento è destinato a contribuire al pagamento delle bollette energetiche emesse nell’ultimo trimestre del 2022.
Tra una miriade di altre misure, il piano prevede una sovvenzione una tantum di 150 euro per 22 milioni di lavoratori e pensionati con un reddito annuo inferiore a 20.000 euro. La riduzione della tassa sul carburante alla pompa rimarrà in vigore fino a novembre anziché al 17 ottobre.
Per dissuadere le aziende dalla chiusura degli stabilimenti in Italia, il decreto del governo annulla i benefici del governo già ricevuti se spostano la produzione all’estero e licenziano il 40% o più dei loro dipendenti, ha affermato il ministro dell’Industria Giancarlo Giorgetti.
(1 dollaro = 1.0019 euro)
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