Il governo italiano ha accettato di vendere una partecipazione in ITA Airways a Lufthansa, consentendo alla compagnia aerea tedesca di espandersi in un mercato chiave mentre traccia una rotta per Roma per districarsi da asset che hanno consumato miliardi di euro in sussidi governativi.
La compagnia aerea e il governo italiano hanno affermato in un comunicato congiunto che Lufthansa, il più grande gruppo aereo europeo, avrebbe inizialmente acquistato una quota di minoranza, senza rivelare i dettagli finanziari dell’accordo. Il gruppo aereo tedesco ha dichiarato di voler assumere nel tempo il pieno controllo della compagnia aerea italiana.
“La forza di ITA rivitalizzerà la concorrenza nel mercato italiano”, ha dichiarato il CEO di Lufthansa Carsten Spohr nella dichiarazione. Lufthansa prevede di espandere la sua flotta a 94 aeromobili entro il 2027 dagli attuali 71 e aumentare il numero di dipendenti a 5.500 per allora.
ITA e il suo predecessore, Alitalia, sono stati per decenni un freno alle casse dello Stato. Alitalia, che ha iniziato a volare due anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, ha ufficialmente cessato le operazioni nel 2021 e la versione ridotta, rinata come Italia Trasporto Aereo, o ITA, rimane di proprietà del governo.
Per Lufthansa, l’impresa è una scommessa in un mercato italiano più competitivo rispetto a quello a cui il vettore tedesco è abituato a perseguire la rapida espansione degli operatori low cost. Il CFO Remco Steenbergen ha avvertito questo mese che ci vorrà del tempo per rendere redditizia l’ITA.
L’accordo dovrebbe essere sottoposto a un’intensa revisione antitrust da parte dei funzionari della Commissione europea a Bruxelles.
L’aggiunta di ITA alla scuderia di compagnie di bandiera tedesche, svizzere, austriache e belghe di Lufthansa consentirà alla compagnia aerea tedesca di stabilire un hub meridionale a Roma, attingendo al redditizio mercato transatlantico. Sarà anche in grado di migliorare gli orari dei voli sulle rotte europee, il che aumenterà i rendimenti. -Bloomberg
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