ROMA (Reuters) – La Commissione europea ha ordinato al governo italiano di compensare gli arretrati fiscali della Chiesa cattolica sul suo vasto patrimonio immobiliare, con una mossa che potrebbe valere centinaia di milioni di euro.
La richiesta, scaturita da un lungo diverbio tra Bruxelles e Roma, potrebbe portare ad attriti tra il Vaticano e il nuovo governo di destra in Italia.
I beni ecclesiastici, che comprendono cliniche private, hotel, B&B e pensioni, hanno goduto per molti anni dello status di esenzione fiscale fintanto che una parte di essi era occupata da sacerdoti o suore o disponeva di una cappella o di una sala di preghiera, creando una facile scappatoia fiscale.
Un documento del Tesoro risalente al 2011 stimava una perdita di entrate derivante da questo accordo a circa € 100 milioni ($ 106 milioni) all’anno.
A seguito di un’indagine della Commissione europea, l’Italia nel 2012 ha limitato l’esenzione fiscale alle strutture “esclusivamente non commerciali” di proprietà della Chiesa e di altre istituzioni senza scopo di lucro.
Nello stesso anno, Bruxelles ha stabilito che le agevolazioni fiscali concesse dall’Italia agli enti non commerciali impegnati in attività sociali tra il 2006 e il 2011 violavano le norme comunitarie sugli aiuti di Stato.
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L’Italia sarebbe stata naturalmente tenuta a recuperare l’aiuto illegale, ma la commissione ha accolto l’argomentazione di Roma secondo cui la sua antica registrazione nel catasto lo rendeva praticamente impossibile.
La Corte di giustizia europea ha parzialmente ribaltato quella decisione nel 2018, costringendo l’esecutivo dell’UE a emettere un ordine venerdì per andare a cercare i soldi.
La Commissione ha affermato che l’Italia potrebbe farlo utilizzando i dati delle dichiarazioni dei redditi immobiliari esistenti e integrandoli con altri strumenti, comprese le autodichiarazioni.
“Il recupero non è richiesto quando l’aiuto è concesso per attività non economiche” o quando si tratta di un piccolo aiuto, ha affermato la Commissione europea in una nota.
Il premier Giorgia Meloni, che a gennaio ha avuto un “cordiale” incontro con papa Francesco, è una convinta conservatrice e difensore dei valori cristiani.
($ 1 = 0,9422 euro)
(Segnalazione di Giuseppe Fonte e Alvise Armellini; Montaggio di Angus McSwan)
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