MILANO (Reuters) – La società di private equity milanese Nextalia si sta preparando a fare un’offerta congiunta con la rivale NB Renaissance per Verisem, hanno riferito due fonti vicine alla questione, dopo che il governo di Roma ha bloccato la cinese Syngenta dall’acquistare il produttore italiano di sementi.
Sotto l’ex primo ministro Mario Draghi, nel 2021 l’Italia ha bloccato l’acquisizione di Verisem da parte di Syngenta, un colosso svizzero di pesticidi e sementi che è di proprietà della China National Chemical Corporation sin dall’acquisizione della società da 43 miliardi di dollari nel 2017.
Secondo le norme italiane, il governo ha “poteri d’oro” per porre il veto alle offerte straniere per asset considerati di importanza strategica a livello nazionale.
L’offerta cinese per Verisem, che possiede marchi come Suba Seeds e Condor Seed Production, è stata la prima volta che l’Italia ha esercitato tali poteri nel settore agricolo.
Le due società italiane di private equity si stanno ora preparando a presentare un’offerta congiunta per Verisem entro la scadenza del 20 dicembre, dicono le fonti. Una delle fonti ha affermato che ciascuna impresa di investimento acquisirà il 50% dell’offerta.
Dopo aver inizialmente gareggiato per Verisem, Nextalia e NB Renaissance hanno deciso di unire le forze per fare un’offerta per un bene che, secondo le fonti, valeva tra 160 milioni di euro (173 milioni di dollari) e 180 milioni di euro, compreso il debito.
Nextalia è un progetto fondato dall’ex banchiere d’investimento Barclays e Mediobanca Francesco Canzoneri, con il sostegno della grande banca Intesa Sanpaolo e della compagnia assicurativa UnipolSAI.
La divisione di private equity di Nextalia ha un patrimonio in gestione di 800 milioni di euro. La società gestisce anche fondi chiusi che acquistano prestiti in sofferenza attraverso altre imprese per un valore di 330 milioni di euro.
NB Renaissance è stata creata nel 2015 quando Intesa ha scorporato la sua attività di private equity e ha stretto una partnership con la società di investimento statunitense Neuberger Berman.
NB Renaissance sta attualmente investendo in un’altra azienda agricola: Sicit, un’azienda italiana che produce biostimolanti per l’agricoltura.
All’inizio di quest’anno, NB Renaissance ha venduto la società di bioplastica Novamont a Versalis, la filiale chimica della principale società energetica italiana Eni. Nel 2022, il produttore italiano di fertilizzanti ha venduto Biolchim alla società statunitense JM Huber Corporation.
($1 = 0,9235 euro)
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