sabato, Novembre 16, 2024

Perché l’Italia sta dalla parte di Taiwan Parla il senatore Centinaio

A Taipei, in occasione dell’insediamento del presidente Lai, il vicepresidente della Camera alta ha sottolineato valori democratici condivisi come la pace e la democrazia. Ha detto che l’Italia dovrebbe svolgere un ruolo nel garantire la posizione di leadership del G7

Da Taipei, Taiwan. La condivisione di “valori di pace, libertà e democrazia” tra Italia e Taiwan ha portato il vicepresidente del Senato Gianmarco Centinaio a Taipei per l’insediamento del nuovo presidente taiwanese William Lai Tsing-te e del vicepresidente Xiao Pei. Kim

  • Il senatore della Lega presiede il gruppo dei parlamentari italiani della Commissione interparlamentare di amicizia Italia-Taiwan. dagli altri due membri della maggioranza ForzaItalia Con lui ci sono: Licia Ronzulli, vicepresidente del Senato e la senatrice Daniela Dernullo.

Discorso. Il discorso di oggi di Lai ha detto: “Ci sono segnali importanti di pace in un momento critico per il mondo; Pensate alle notizie che arrivano dall’Iran”, ha detto Sentinaio al nostro sito gemello, aggiungendo di aver molto apprezzato le parole del nuovo presidente taiwanese.

  • Inoltre, idee sulle libere elezioni e sull’importanza che le maggioranze rispettino le minoranze e queste ultime riconoscano le prime”, ha aggiunto.
  • “Dal punto di vista di alcuni Paesi europei oggi l’Italia può svolgere un ruolo in Europa facendo comprendere l’importanza di Taiwan non solo economicamente ma anche politicamente”, ha affermato il Vicepresidente del Senato.

Tutto il rispetto. Ieri la delegazione italiana è stata ospite d’onore del ricevimento di stato offerto dalla presidente uscente Tsai Ing-wen a Centinaio. incontrato In una delle sue quattro visite a Taipei, la capitale taiwanese, meno di un anno fa.

  • In quell’occasione lo ha detto il vicepresidente del Senato al nostro sito gemello Formich.netto “Taiwan esorta l’Italia e l’Occidente a non andarsene da soli.” Ancora: “I taiwanesi temono di subire lo stesso trattamento dell’Afghanistan, abbandonato al suo destino”.
  • La visita ha aggiunto Centinaio come ulteriore segno di attenzione verso “un’area strategica” con missioni diplomatiche, commerciali, economiche, culturali e militari, che “dà prestigio all’Italia agli occhi dei Paesi coinvolti e dei partner internazionali”.
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Nel frattempo… Manca meno di un mese al vertice del G7 in Puglia al premier Giorgia Meloni Borgo Egnazia. Poi, un mese dopo, la Meloni vola a Pechino per il primo incontro con il presidente cinese Xi Jinping dopo la decisione italiana di non rinnovare il Memorandum of Understanding sulla Belt and Road Initiative.

  • Per il Primo Ministro Maloney questa sarà l’occasione per discutere i risultati del G7 con il Presidente Xi. Come ha spiegato nei giorni scorsi l’ambasciatrice Elisabetta Belloni, sherpa italiana del G7, al vertice il G7 non parlerà solo di Africa, ma anche di Cina. Nello specifico, come “lavorare insieme” sulle “sfide globali come il cambiamento climatico” ma anche “cercare un maggiore equilibrio nelle relazioni commerciali” e lavorare “con certezza” “garantendo la nostra sicurezza economica e non”.
  • L’ambasciatore ha aggiunto che il G7 dovrebbe fungere da “gruppo direttivo” delle democrazie e delle economie liberali per decidere come attuare le politiche di ristrutturazione e distensione dando alla Cina la possibilità di competere.

Qual è il prossimo? Riferendosi ai prossimi impegni internazionali del Primo Ministro, Centinaio dice: ‘L’Italia deve comportarsi come l’Italia, cioè un Paese influente, democratico e indipendente da pressioni esterne.

  • “La politica estera dell’Italia non può essere determinata da altri, tanto meno dalla Repubblica popolare cinese”.

Un appello ad una presa di posizione forte. Nelle ultime settimane, il senatore Centinaio ha presentato una risoluzione parlamentare in cui invitava il governo ad “assumere un fermo impegno diplomatico per mantenere lo status quo nello Stretto di Taiwan” durante la presidenza del G7.

  • “Un obiettivo fondamentale è prevenire una pericolosa escalation militare che avrebbe conseguenze drammatiche con importanti conseguenze economiche e geopolitiche non solo per i cittadini di Taiwan ma per l’intera regione, compreso l’Occidente”, spiega.
  • Ad esempio, dato l’importante ruolo di Taiwan nel processo produttivo e la sua centralità nel settore dei semiconduttori, il mondo, e soprattutto l’Europa, è impreparato al potenziale taglio e al suo impatto sull’industria dei chip.
  • Riferendosi al G7, Centinaio conclude con un appello al presidente italiano e agli altri Stati membri: “È importante trasmettere il messaggio che Taiwan sia coinvolta nell’Organizzazione mondiale della sanità”.
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