domenica, Novembre 17, 2024

“Petra” – Recensione della serie TV – Siamo fanatici del cinema

Televisione

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Paola Cortellesi come Petra, nel dramma poliziesco italiano “Petra”. Per gentile concessione di MHzChoice

Il titolo “Petra” si riferisce al nome della protagonista di questa serie televisiva procedurale italiana, Petra Delicado (Paola Cortellesi). È un avvocato diventato poliziotto, anche se lavora più nell’ufficio del fantino che in un detective specifico. Quando le condizioni nel suo dipartimento di Genova la spingono a scendere in campo per una serie di stupri rituali, accetta la sfida, anche se quasi senza una chiara personalità, come dimostra il suo squallido appartamento grigio con pile di scatole disfatte da abbinare. Tuttavia, forte e intelligente è un buon punto di partenza. È in coppia con il suo subordinato più anziano, Antonio (Andrea Benacchi), che reagisce tanto agli elementi emotivi del loro lavoro quanto all’odio.

Nei primi due degli otto episodi che includevano questa miniserie disponibile per la revisione, la coppia affronta crimini e una vasta gamma di problemi personali, comprese le prospettive romantiche per entrambi – e non l’uno con l’altro. Le storie di 90 minuti sono ben scritte, con più stimoli mentali che viscerali, momenti di azione poliziesca pochi e brevi. Ma la regia include bellissime riprese della città e della regione, comprese alcune vedute aeree in molte delle scene di transizione che sono più artistiche del solito per le produzioni televisive. Lo stesso vale per la fantastica animazione che dà il tono prima dei titoli di apertura.

È difficile immaginare come risulteranno gli altri sei episodi da questo campione limitato, ma finora le storie sono solide e i personaggi diventano sempre più interessanti, sia individualmente che come squadra, man mano che progrediscono. Il nome Petra è uno strano – e probabilmente non casuale – ossimoro, poiché significa vagamente qualcosa come “roccia fragile”. Ciò include la sua influenza piatta che segnala la fine ad alto funzionamento dello spettro autistico, con una debolezza fondamentale che probabilmente continuerà a sciogliersi mentre impariamo di più sui retroscena di lei e di Antonio. Entrambi i fili funzionano bene nel creare eroi umanamente imperfetti per i quali possiamo fare il tifo.

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“Petra”, prevalentemente in italiano con sottotitoli in inglese, andrà in onda tutti gli otto episodi su MHzChoice a partire dall’8 novembre.

Valutazione: 2,5 stelle su 4

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