Londra
CNN
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L’impresa italiana che ha contribuito a ricostruire il ponte crollato a Genova nel 2018 si dice pronta a fare lo stesso a Baltimora.
WeBuild Group ha detto in a comunicato stampa Venerdì ha inviato un progetto preliminare e i piani ai funzionari statunitensi per la ricostruzione del Francis Scott Key Bridge a Baltimora, crollato alla fine di marzo dopo che una nave mercantile ha colpito una delle sue colonne. Nell’incidente sono morti sei operai edili.
La società, che ha una filiale negli Stati Uniti, ha affermato che il progetto proposto produrrebbe un ponte più sicuro ampliando i canali attraverso i quali le navi possono passare, tra le altre misure.
Il progetto aiuterà a prevenire “il rischio che una tragedia come quella avvenuta il 26 marzo si ripeta”, ha detto nel comunicato stampa Carlo Ratti, un professore del MIT che ha contribuito a sviluppare la proposta.
Il Ponte Morandi nella città costiera italiana di Genova è crollato nell’agosto 2018 dopo forti piogge, uccidendo 43 persone.
Quando una delle sue torri principali crollò a metà mattina, mandò una sezione di 183 metri di carreggiata a schiantarsi contro la ferrovia e gli edifici sottostanti, costringendo l’evacuazione di centinaia di persone.
WeBuild Group è stata tra le aziende che hanno realizzato in soli 15 mesi il Ponte San Giorgio di Genova in sostituzione del Ponte Morandi. Il progetto, completato nel 2020, è costato un totale di 290 milioni di euro (312 milioni di dollari), compreso il costo della demolizione dei resti del ponte crollato.
Autorità dei trasporti del Maryland Aspettarsi Pubblicare inviti formali a presentare proposte per ricostruire il ponte entro la fine di maggio.
L’Autorità per lo sviluppo dei trasporti è responsabile del finanziamento di progetti di trasporto generatori di reddito nello stato, secondo quanto affermato dall’autorità pagina Facebook.
Il Baltimore Bridge, noto anche come Main Bridge, era un’arteria vitale per il traffico diretto al porto di Baltimora, un importante centro per l’importazione e l’esportazione di merci, veicoli e altri beni. Viene utilizzato da un massimo di 35.000 auto e camion al giorno.
Il suo crollo a marzo ha temporaneamente chiuso gran parte delle operazioni del porto, anche se da allora sono stati riaperti quattro canali temporanei, consentendo la ripresa di parte del traffico navale.
Sulla scia del disastro, il presidente Joe Biden ha promesso pieno sostegno al governo federale negli sforzi di ripresa.
“Ho ordinato alla mia squadra di spostare cielo e terra per riaprire il porto e ricostruire il ponte non appena umanamente possibile”, ha detto Biden, promettendo che il governo federale “pagherà l’intero costo della ricostruzione di questo ponte”.
L’MDTA stima che la ricostruzione del Key Bridge costerà tra 1,7 e 1,9 miliardi di dollari e prevede che la ricostruzione sarà completata entro l’autunno del 2028, ha confermato venerdì il Dipartimento dei trasporti del Maryland alla CNN.
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