tÈ stato girato dal regista austriaco e odioso professionista Ulrich Seidel (giorni da caneE il Cielo d’amore) non tendono ad essere pieni di simpatia per il resto della razza umana. Si diverte a svelare i segreti più vergognosi e offensivi di tutto, dall’invecchiamento alla libido, spesso combinando i due per un effetto aggiunto. Ma nella sua ultima immagine c’è un accenno di qualcosa di nuovo.
RiminiCo-scritto da Seidl e dalla collaboratrice abituale Veronika Franz, è un dramma astuto e divertente su un donnaiolo fallito e un cantante lounge tedesco fallito che si aggira per un resort italiano fuori stagione e sopravvive grazie ai magri resti della sua fama. Richie Bravo (Michael Thomas) è la persona peggiore che si possa immaginare. Pieno di sudore di birra e finta abbronzatura, si fa strada verso l’affetto di vecchie ammiratrici nei bar degli hotel illuminati come il pavimento di un omicidio in un mattatoio.
La sua prima reazione, di fronte alla figlia abbandonata, è l’autocommiserazione. È, contro ogni previsione, un sopravvissuto, un perpetuo fluttuante nel gabinetto della vita. Ciò che è interessante, tuttavia, è il modo in cui Seidel lo tratta come personaggio. Non è esattamente comprensivo: Seidel, dopotutto, non sta lavorando per abbattere le persone. Ma c’è un accenno di riluttante affetto per questa persona irrimediabilmente orribile, ed è questo, la leggera diluizione della brutalità tipica di Seidl, che sposta l’equilibrio del film dal tragico al comico.
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