lunedì, Novembre 18, 2024

Riassunto Goa e Ladakh appaiono nei dipinti dell’artista espressionista italiana Francesca | Spettacolo arte e cultura

La dolce brezza nelle ore crepuscolari lungo le spiagge tropicali di Goa ha catturato la sensibilità di Francesca Amalia Grimaldi come un sottile strato di seta pregiata, accendendo la creatività spontanea della pittrice italiana. Ciò l’ha ispirata a usare il pennello su tela con immagini distintive, anche se le immagini portavano ricordi dei suoi anni formativi sul lungomare del suo paese mediterraneo.

Il dipinto “Goa Beach” è ora esposto nella capitale indiana, tra i 32 dipinti selezionati dell’artista europeo. La mostra di cinque giorni, intitolata “Transformation”, mette in mostra alcune delle ultime opere d’arte miste di Francesca e sarà esposta al pubblico fino al 27 febbraio presso LTC, Bikaner House. La mostra è organizzata da Masha Art, un’importante società di investimenti artistici il cui portafoglio comprende più di 5.000 dipinti e sculture contemporanee.

Francesca Amalia Grimaldi, Goa Beach, tecnica mista su tela, 122 cm x 152,5 cm, 2023

La mostra, organizzata dalla scrittrice e ricercatrice Uma Nair, è stata inaugurata dall’ambasciatore italiano in India Vincenzo De Luca e dalla storica dell’arte Aman Nath, fondatrice di Neemrana Hotels. La mostra è aperta dalle 11:00 alle 19:00.

“Per me, il mare è come una sinfonia colorata e stratificata”, dice Francesca, cresciuta in Sardegna e in Sicilia e ha lavorato come paesaggista fino alla fine dell’ultimo decennio. “Riflette strati armoniosi attraverso melodie nostalgiche”. È anche una geologa qualificata.

La “Goa Beach” (2023), prevalentemente blu, che misura 122 cm x 152,5 cm su tela, è un paesaggio impressionista che suggerisce la preferenza dell’artista per la solitudine. Francesca ritorna “ancora e ancora” nella regione turistica costiera del sud-ovest dell’India. Questa regione conferisce alle sue creazioni un’impronta meditativa, evidente in “Transformation”.

Francisca Amalia Grimaldi, Montagna del Ladakh, doppio strato, tecnica mista su tela, 91,5 cm x 122 cm, 2023

La curatrice della mostra Uma Nair sottolinea che la scelta di “sottili strati di colore” da parte di Francesca le ha permesso di tradurre l’atmosfera sulla tela. “Per l’artista, questo virtuosismo non è l’obiettivo. È quasi un sottoprodotto delle sfumature e delle sfumature sottili che adotta per creare l’atmosfera”, afferma, aggiungendo: “Questo virtuosismo è evidente nel suo studio astratto ‘Under the Sea”. ‘ e il dittico intitolato ‘For War’”.

Le armonie tra i colori sono legate anche all’amore dell’artista per la musica. “Sono stata attratta dai compositori classici… fin dall’infanzia”, ​​ricorda Francesca, il cui padre era violinista e pianista. “Ora quando dipingo, ascolto i professori”, rivela, elencando i nomi di Sergei Rachmaninov, Pyotr Tchaikovsky e, ovviamente, W. A. ​​​​Mozart, insieme ad alcuni talentuosi musicisti jazz.

La famosa pittrice italiana Francesca Amalia Grimaldi e la curatrice Uma Nair alla serata di apertura della loro mostra d’arte “Metamorphosis” dal 23 al 27 febbraio presso LTC, Bikaner House a Delhi.

Nel suo lungo viaggio in blu nella mostra “Metamorphosis” c’è il “Monte Ladakh” di Francesca, un dittico che proietta nella nebbia mattutina la luce del mattino sui laghi ghiacciati dell’altopiano più alto dell’India. Più recentemente, Francisca ha esplorato nuove frontiere dell’astrazione. Questo sviluppo è il risultato di una ricerca personale nel campo della pittura espressiva contemporanea, influenzata dai suoi lunghi viaggi in Europa, Australia e America.
Quando si tratta di “For War” e “Voice”, sono una coppia di dipinti che trasudano espressionismo astratto.

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