venerdì, Novembre 15, 2024

Un anno dopo il primo blocco in Europa, l’Italia diventa il primo paese dell’UE a superare 100.000 morti a causa del COVID-19

È passato un anno da quando l’Italia è diventata il primo paese europeo a imporre serrature anti-COVID-19.

Ma poiché il programma di immunizzazione è appena iniziato, le autorità di Roma stanno prendendo in considerazione una serie di restrizioni per controllare le nuove varianti del virus corona.

Poiché il ceppo britannico sta già circolando in Italia, la Lombardia sta nuovamente inserendo le scuole nel sistema di istruzione a distanza, misura adottata da molte regioni del sud del Paese, dove il sistema sanitario è molto debole. Infatti, la parte settentrionale di Brescia è attualmente in massima allerta a causa della variazione riscontrata in Gran Bretagna.

La notizia arriva quando l’Italia è diventata il primo paese dell’Unione Europea a superare ufficialmente il bilancio di 100.000 morti per il virus SARS-CoV-2.

Il nuovo primo ministro italiano, Mario Draghi, si è concentrato sul programma nazionale di vaccinazione, dicendo che intensificherà gli sforzi di immunizzazione nelle prossime settimane.

L’Italia ha annunciato ieri che il siero russo Sputnik V sarà prodotto a partire da luglio. Ad oggi, le autorità hanno distribuito più di 5,7 milioni di farmaci del vaccino COVID-19, che rappresenta il 9,52% della popolazione del paese. Il ritiro ha raggiunto solo il 2,9% di tutti i cittadini.

Il prodotto interno lordo (PIL) italiano, uno dei peggiori risultati in Europa, è diminuito dell’8,9% lo scorso anno. Scrive Thelocal.it. L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico stima che il PIL crescerà del 4,1% entro il 2020.

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