sabato, Novembre 16, 2024

Un aumento dei prezzi per il caffè bourbon italiano ha colpito i profitti

La torrefazione italiana ha affermato che l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia ha influito negativamente sui profitti nel 2022, ma le vendite di cialde di caffè hanno continuato a registrare buoni risultati.

Caffè Borbone ha registrato nel terzo trimestre una crescita del fatturato del 2,5% a 58,9 milioni di euro | Credito fotografico: Caffè Borbone


Il margine operativo lordo di Caffè Borbone è sceso del 28% quest’anno, nonostante una crescita delle vendite del 3% e la forte performance del business del caffè in cialde e capsule.

La torrefazione di Napoli ha registrato 48,2 milioni di euro (50 milioni di dollari) nei primi nove mesi del 2022, in calo del 28% rispetto allo stesso periodo del 2021.

La società ha affermato che il calo dei profitti potrebbe essere dovuto all’aumento del consumo di caffè domestico durante la pandemia. Tuttavia, quest’anno la redditività è stata ulteriormente ostacolata dall’aumento dei costi delle materie prime, dell’energia e dei trasporti.

Caffe Bourbon è uno dei principali produttori italiani di caffè in cialde biodegradabili e capsule compatibili.

L’azienda ha dichiarato che i suoi prodotti caffè monodose hanno continuato a registrare buone performance, salendo al secondo posto nella classifica delle vendite di caffè monodose nel canale della grande distribuzione. Questa è la prima volta che il caffè bourbon viene collocato sopra un’azienda svizzera di alimenti e bevande Nestlè.

Caffè Borbone ha registrato una crescita dei ricavi del terzo trimestre del 2,5% a 58,9 milioni di euro (61 milioni di dollari) nei tre mesi terminati il ​​30 settembre 2022.

Nei primi nove mesi del 2022, il fatturato dell’azienda ha raggiunto 192,9 milioni di euro (201 milioni di dollari), con una crescita delle vendite del 3% rispetto allo stesso periodo del 2021.

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La torrefazione ha registrato quest’anno una crescita delle vendite internazionali del 40%, citando i canali globali come “sempre più strategici per le prospettive future dell’azienda”. Tuttavia, Caffè Borbone non ha reso noto il contributo ai ricavi del canale internazionale.

La società di investimento italiana Italmobiliare possiede una partecipazione del 60% in Caffè Borbone. Il suo consiglio di amministrazione ha affermato che la torrefazione del caffè è stata la forza trainante della crescita dei suoi ricavi durante la pandemia, quando le vendite hanno superato i 250 milioni di euro (255 milioni di dollari).

Italmobiliare ha registrato un aumento del 22% dei ricavi totali a 1,3 miliardi di euro (1,35 dollari) nei nove mesi terminati il ​​30 settembre 2022. L’azienda gestisce anche le aziende alimentari Capitalella e Calmevine e conta le aziende energetiche italiane Italgen e AGN Energia nel suo portafoglio di 11 marchi.

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