Il giornalista italiano Roberto Saviano deve affrontare un processo per diffamazione contro il nuovo primo ministro italiano di estrema destra.
primo ministro controverso Giorgia Meloni Saviano è stato accusato di diffamazione per i suoi commenti del 2020 critici nei confronti della sua posizione sull’immigrazione.
Saviano si è fatto un nome come giornalista disposto a scrivere Mafia e la criminalità organizzata nel suo paese. Nato a Napoli, Saviano è salito alla ribalta con il suo libro Gomorra, un feroce romanzo investigativo per la pericolosa organizzazione criminale Camorra.
Il libro ha portato alla realizzazione di un film, Gomorra nel 2008. co-sceneggiato da Saviano, è stato candidato alla Palma d’Oro e ha ricevuto una candidatura ai Golden Globe come Miglior Film Straniero.
Grazie al successo del lavoro di Saviano che evidenziava la natura violenta della criminalità organizzata in Italia, continuò a vivere Sotto la protezione della polizia. Nel 2006 ha ricevuto minacce di morte dal clan dei Casales della camorra. Nel 2008 è stato sventato un complotto per omicidio.
Dopo aver passato la vita a combattere le ingiustizie della criminalità organizzata, ora è il più alto grado del governo che insegue Saviano.
Concerto Fratelli Meloni Italia salito al potere Il mese scorso su una piattaforma che si impegnava a impedire agli immigrati di entrare nel Paese.
In una breve dichiarazione alla corte, Saviano ha definito “disumani” gli attacchi della Meloni alle Ong che salvano vite in mare. La Meloni non ha potuto partecipare alla sessione perché è in viaggio a Bali per il G20.
Se condannato, Saviano rischia tre anni di carcere.
contro un leader anti-immigrazione
Il caso si riferisce a un incidente avvenuto nel dicembre 2020 quando 111 migranti sono stati soccorsi dalla nave umanitaria Open Arms.
Purtroppo, prima che arrivassero le cure mediche, un bambino guineano di sei anni di nome Joseph morì.
A Saviano è stato chiesto di commentare la morte di Joseph da un’emittente politica, dove gli è stato mostrato un video con la madre di Joseph che piangeva in modo udibile.
Si è rivolto allo scrittore Meloni ea Matteo Salvini, oggi vicepremier, ma leader del partito leghista anti-immigrazione.
“Voglio solo dire alla Meloni, ea Salvini, bastardi! Come avete potuto?” disse Saviano.
Meloni ha affermato nel 2019 che le navi delle ONG umanitarie che soccorrono i migranti “dovrebbero essere affondate”, mentre Salvini, ministro dell’Interno lo stesso anno, aveva bloccato tali navi prima di raggiungere l’Italia.
Una trascrizione letta fuori dal tribunale ha mostrato Saviano che difende il suo uso della parola “bastardi” per evidenziare le “bugie” di Meloni e Salvini.
“Come hai potuto essere così sconsiderato nell’isolare, mutilare, trasformare navi umane in navi pirata?” Ha detto parlando ai media.
“Lasciare annegare le persone non è un’opinione politica. Diffamare navi dell’umanità non è un’opinione politica, è una vergogna, e soprattutto è disumano”, ha aggiunto Saviano.
‘Tendenza preoccupante in Italia’
Scritto dalla PEN Writer’s Association lettera aperta alla Meloni in difesa di Saviano, esortandola a “fare tutto il possibile per sostenere il giornalismo d’inchiesta ei media indipendenti”.
Saviano è stato ripetutamente preso di mira per la pacifica espressione delle sue opinioni. Le recenti accuse contro di lui rappresentano purtroppo una tendenza preoccupante in Italia, dove giornalisti e scrittori lavorano sapendo di poter essere perseguiti e incarcerati per quello che dicono o scrivono”, ha scritto il cancelliere internazionale Berhan Sonmez.
La lettera continua: “In qualità di Primo Ministro italiano, portare avanti la tua causa contro di lui manderebbe un messaggio agghiacciante a tutti i giornalisti e gli scrittori del Paese, che potrebbero non osare parlare per paura di rappresaglie”.
L’avvocato della Meloni, Luca Libera, ha detto che non c’era nessuna volontà di “intimidire” nessuno.
Ha aggiunto che la sua cliente era “solo una donna che è stata umiliata … in televisione davanti a milioni di telespettatori”.
L’Italia è al 58° posto nel Global Press Freedom Index 2022 di Reporter senza frontiere, il più basso dell’Europa occidentale.
La prossima udienza del caso si terrà il 12 dicembre. A febbraio Saviano dovrà affrontare un altro processo per diffamazione da parte di Salvini per una sospensione del 2018 che lo ha definito un “ministro della mafia”.
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