domenica, Novembre 24, 2024

Un padre che ha lasciato il figlio in uno skate park ha ucciso un uomo che cercava di aiutarlo a tornare a casa

È bastato un solo pugno perché un uomo uccidesse uno sconosciuto che credeva erroneamente avesse tentato di rapire suo figlio da uno skate park.

Il 32enne è comparso davanti alla Corte Suprema Christchurch Venerdì si è dichiarato colpevole dell’omicidio di Mewa Singh.

L’ordinanza temporanea che vieta la pubblicazione del suo nome è rimasta in vigore fino alla data prevista per la sentenza di ottobre.

Mewa Singh era a Linwood Park quando l’uomo lo ha aggredito, scambiandolo per un molestatore di bambini. (Cose)

La sera del 7 aprile dello scorso anno, secondo il resoconto dei fatti della polizia, l’uomo si trovava a casa della sua ex compagna a Lynwood, accompagnato dai loro due figli piccoli.

Verso le 18:30, lui e suo figlio di sette anni andarono allo skate park di Linwood Park.

Al momento di partire, il figlio dell’uomo si rifiutò.

Per dare una lezione al ragazzo, l’uomo è salito in macchina ed è partito senza di lui, secondo il riassunto.

Quando tornò poco tempo dopo, vide un uomo non identificato, in seguito identificato come Singh, che teneva la mano di suo figlio vicino a una fermata dell’autobus in Linwood Avenue, e si arrabbiò.

Singh, 60 anni, indiano, si era recato in Nuova Zelanda per visitare suo figlio e suo nipote, ed era rimasto nel paese per circa quattro mesi.

Mentre il padre si avvicinava alla fermata dell’autobus, ha gridato: “Quello è mio figlio, cazzo”, si legge nel riassunto.

Ha chiesto a Singh di togliere le mani da suo figlio e lo ha spinto.

Il padre ha poi accompagnato il figlio a casa dell’ex compagno intorno alle 19:15.

Le raccontò di aver visto suo figlio con un indiano.

L’uomo non lo accettò e disse: “Maledizione, tornerò lì a cercarlo”.

L’ex compagno dell’uomo gli ha chiesto di non tornare al parco, ma lui ci è andato comunque, si legge nel resoconto.

Nel parco, ha affrontato Singh, lo ha afferrato per il colletto della camicia e lo ha accusato di aver tentato di rapire suo figlio.

Dopo aver spinto Singh, l’uomo gli ha dato un forte pugno alla mascella.

Singh è caduto all’indietro, sbattendo la testa sul pavimento.

L’uomo pensava che Singh fosse morto.

Lo lasciò a terra e ritornò dal suo ex compagno.

Le disse che aveva picchiato Singh e credeva di averlo ucciso. Poi tornò a casa a Spyridon e raccontò la stessa cosa al suo coinquilino.

L’uomo è stato arrestato nella sua abitazione dopo che la sua ex compagna ha chiamato la polizia.

Ha detto agli agenti di aver perso il controllo e di aver iniziato ad attaccare Singh, credendo che fosse un molestatore di bambini.

Parlando con Cose, Il sergente investigativo Damon Wells ha detto che Singh non aveva fatto nulla di male e la convinzione dell’uomo era errata.

Singh ha subito una frattura del cranio e un’emorragia interna ed è morto all’ospedale di Christchurch due giorni dopo.

Questo articolo è stato originariamente pubblicato su cose.co.nz È stato riprodotto qui con il permesso.
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