Milano
Un tribunale di Milano ha ordinato a Uber Eats Italy di revocare la decisione di licenziare 4.000 utenti quest’estate, condannando la piattaforma per non aver consultato adeguatamente i sindacati, hanno affermato i sindacati.
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Uber ha annunciato a giugno che avrebbe interrotto le consegne di cibo tramite l’app Uber Eats in Italia a causa della crescita inferiore alle aspettative.
Secondo un comunicato congiunto dei sindacati NidiL Cgil, Filcams Cgil e Filt Cgil, sono circa 4mila i rider a pieno titolo che hanno perso il lavoro.
Ma il tribunale del lavoro di Milano “ha condannato Uber Eats Italy per il suo comportamento antisindacale” per non aver consultato adeguatamente i sindacati, ha affermato.
Ha detto che l’azienda dovrebbe ritirare i licenziamenti e avviare i colloqui con i sindacati, in quella che ha descritto come una sentenza “straordinaria”.
“È importante che per la prima volta venga applicata in Italia la normativa sul trasferimento delle imprese multinazionali, rendendole responsabili delle operazioni di ristrutturazione”, si legge nella nota.
“È stato dimostrato ancora una volta che tutti i diritti dei lavoratori dipendenti devono applicarsi ai passeggeri”.
A giugno i 27 stati membri dell’Unione Europea hanno sostenuto piani che potrebbero costringere aziende come Uber e Deliveroo a trattare i lavoratori come dipendenti in una revisione potenzialmente radicale del modello di business della gig economy.
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