I tagli dovrebbero comportare un risparmio di circa 300 milioni di euro (356,76 milioni di dollari), hanno affermato in un comunicato i sindacati nazionali SILK Siegel, Vestel Cecil e Ulikom, confermando quanto detto in precedenza dalle fonti a Reuters.
I sindacati hanno detto che Sky, che è di proprietà di Comcast of America, prevede di gestire i licenziamenti attraverso accordi con i sindacati ed evitare azioni unilaterali.
Non è stato possibile ottenere commenti da Sky Italia.
Sky attualmente impiega circa 11.000 persone in Italia, di cui circa 5.000 dipendenti diretti.
Il modello operativo dell’emittente televisiva a pagamento ha affrontato sfide con servizi di streaming come Netflix, Amazon Prime Video e DAZN, che offrono offerte a prezzo fisso per guardare film, serie e contenuti sportivi premium su dispositivi abilitati a Internet.
I sindacati hanno affermato nella loro dichiarazione che l’azienda intende condurre una più ampia riorganizzazione della propria attività in Italia in risposta all’intensa concorrenza e alla crisi economica che ha travolto l’economia.
In un colpo alla sua reputazione per lo streaming delle principali partite di calcio in Italia, Sky a marzo ha perso contro l’app di trasmissione sportiva DAZN nella battaglia per i diritti nazionali chiave per lo screening del campionato di calcio del campionato italiano, mettendola a rischio di restringere la sua base di clienti.
Fonti del settore stimano che Sky, che lo scorso anno ha lanciato un’offerta a banda larga in Italia, abbia circa 5 milioni di abbonati alla pay-tv.
“La perdita dei diritti calcistici legati al campionato italiano porta la società a concentrarsi maggiormente sulla produzione diretta”, hanno detto i sindacati, aggiungendo che presto inizieranno le discussioni con la società sui suoi piani.
“Sottilmente affascinante social mediaholic. Pioniere della musica. Amante di Twitter. Ninja zombie. Nerd del caffè.”