Il gigante delle telecomunicazioni assediato Vodafone prevede di spostare i posti di lavoro nel Regno Unito all’estero nel tentativo di ridurre i costi
Il gigante delle telecomunicazioni assediato Vodafone sta pianificando di spostare i posti di lavoro nel Regno Unito all’estero in una campagna per ridurre i costi, ha rivelato The Mail on Sunday.
FTSE100, sotto la pressione di un investitore attivo, sta spostando i ruoli dalla sua divisione aziendale ai suoi team di assistenza in Egitto, India, Ungheria e Romania. Non è chiaro quanti posti di lavoro nel Regno Unito verranno trasferiti all’estero.
Riepilogo dell’osservazione: Vodafone sposta i ruoli dalla sua divisione aziendale ai suoi team di assistenza in Egitto, India, Ungheria e Romania
Vodafone sta creando una nuova unità, chiamata Vois Business Services, a seguito della ristrutturazione, secondo una nota interna.
Comprensibilmente, l’obiettivo è ridurre le spese razionalizzando alcuni team e condividendo più tecnologia, spostando al contempo i lavori in località più economiche.
Ma la mossa solleva interrogativi sulla struttura di Vodafone Business e della sua controllata Vodafone Global Enterprise (VGE), che fornisce alle aziende contratti di telefonia mobile sul posto di lavoro. La società ha affermato che la ristrutturazione aumenterebbe l’efficienza e aiuterebbe a far crescere “prodotti globali su larga scala in tutti i mercati”.
Il Tesoro ha rivelato questo mese che Vodafone sta anche tagliando posti di lavoro nel Regno Unito spostando i contratti di telefonia mobile gestiti da VGE nel Regno Unito ovunque il cliente si trovi all’estero.
Le mosse arrivano dopo che Sivian, il più grande investitore attivo d’Europa, ha acquistato una partecipazione nella società. Resta inteso che potrebbe spingere Vodafone ad aumentare le sue operazioni nei paesi chiave e vendere società altrove.
Vodafone ha rifiutato l’ultima offerta da 9 miliardi di sterline per il business italiano dell’operatore francese Iliad. Il presidente di Vodafone Nick Read ha inviato una nota interna la scorsa settimana affermando che le priorità includono “l’ambito dei principali mercati europei, compresa l’Italia”.
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