Nel fine settimana che ha portato all’allentamento di molte restrizioni di blocco in Italia da lunedì, grandi folle si erano raccolte nelle strade e nelle piazze di varie città italiane, con alcune strade addirittura chiuse dalla polizia.
Tanti giovani torinesi, molti dei quali senza maschera, si sono ritrovati nelle piazze di un centro alcolico e decine di persone hanno preso parte ad un aperitivo “disobbediente” organizzato dalla titolare di una pasticceria a Chihuahua, in provincia di Torino.
Il bar “La Tortoria” ha ospitato l’evento per il terzo sabato consecutivo.
Luogo di incontro per dissidenti COVID e oppositori di indossare maschere, il menu è rimasto aperto nonostante un ordine di chiusura di cinque giorni imposto dal leader torinese per aver disobbedito a precedenti ordini.
A Roma, la polizia ha dovuto chiudere temporaneamente alcune delle principali vie dello shopping nel centro della capitale italiana, come Via del Corso, per consentire il passaggio delle persone.
L’Italia sta muovendo i primi passi per liberarsi dalle chiuse della zona imposte dallo scorso autunno, annunciando venerdì che dal 26 aprile riapriranno ristoranti con tavolini all’aperto, scuole, musei, cinema e teatri di tutti i livelli.
La decisione del governo di anticipare le aperture, che inizialmente erano previste per iniziare prima di maggio, si è basata su dati migliori sulle infezioni e sull’andamento della campagna vaccinale, ha affermato il primo ministro Mario Draghi.
Di notte in Italia sarà in vigore un coprifuoco di 10 ore, ma l’autunno è il primo segnale di una graduale riapertura in Italia dopo l’ondata di virus.
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